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Rebecca Manganaro

La prefettura di Bologna è la prima a vietare la trasferta ai tifosi della Roma

Il Casms propone il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio, con l'annullamento di quelli già emessi. La prefettura di Bologna è la prima ad applicare il provvedimento

Scontri fuori dall'Olimpico (AsRomaLive)
Scontri fuori dall'Olimpico (AsRomaLive)

È stato il Casms, comitato di Analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, ad avanzare la proposta indirizzata alle prefetture competenti per limitare i disordini legati alle partite di calcio. La misura prevede il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio, con l'annullamento di quelli già emessi, per le prossime trasferte delle squadre capitoline come Bologna-Roma (12 gennaio), Hellas Verona-Lazio (19 gennaio), Udinese-Roma (26 gennaio) e Cagliari-Lazio (3 febbraio).


La decisione della prefettura di Bologna

La prefettura di Bologna è stata la prima ad applicare il provvedimento per la partita Bologna-Roma del 12 gennaio. In un comunicato ufficiale, ha spiegato che, «alla luce delle determinazioni assunte dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e considerata l'esigenza di scongiurare turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica», è stato disposto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella Regione Lazio e il contestuale annullamento di quelli già emessi.

La decisione arriva dopo i gravi episodi di violenza verificatisi durante il derby Roma-Lazio dello scorso 5 gennaio. Le indagini del Casms hanno sottolineato il rischio elevato che situazioni simili possano ripetersi durante i prossimi incontri, rappresentando una seria minaccia per l’ordine pubblico. 

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