Incidente tra volanti, fuori pericolo uno degli agenti feriti. I genitori: «Lo stanno dimettendo»

«Nostro figlio è fuori pericolo e sta per essere dimesso», hanno dichiarato i genitori dell'agente a La Capitale

Ospedale Santo Spirito

Sono parole di sollievo quelle pronunciate dai genitori di Carmine D'A., uno dei poliziotti rimasti feriti nell'incidente che ha coinvolto due volanti della polizia in via di Torrevecchia. «Nostro figlio è fuori pericolo e sta per essere dimesso», hanno dichiarato i genitori dell'agente a La Capitale, confermando che il ragazzo è attualmente ricoverato all'ospedale Santo Spirito, dove sta completando le pratiche necessarie per poter lasciare la struttura e tornare a casa.

La tensione tra i corridoi del nosocomio era palpabile. Il silenzio era rotto solo dal brusio delle conversazioni a bassa voce, dalle sirene delle ambulanze in lontananza e dal fruscio delle porte che si aprivano e si chiudevano.

I parenti di Carmine D'A., pur sollevati dal fatto che il giovane agente sia fuori pericolo, non nascondono la preoccupazione per quanto accaduto e per la tragica morte del collega Amar Kudin. Le attese, le preghiere e le speranze di ogni minuto sembrano appoggiarsi sulla promessa di una pronta dimissione, ma la consapevolezza che, in situazioni come quella, nulla è mai scontato, li tiene in uno stato di continua apprensione.

L'incidente in cui ha perso la vita Amar Kudin

L'incidente, che si è verificato intorno alle 4 del mattino, ha avuto un bilancio tragico. Nel violento impatto tra le due volanti della polizia, ha perso la vita Amar Kudin, un agente di 32 anni. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio delle forze dell'ordine, ma sembra che il conducente di una delle volanti abbia perso il controllo del veicolo, con conseguente impatto devastante.

Il dramma ha scosso non solo i familiari dei poliziotti coinvolti, ma l'intera comunità, che si è stretta attorno alle famiglie e agli agenti feriti. Carmine D'A. ha subito gravi lesioni, ma le sue condizioni sono migliorate rapidamente, tanto da poter essere dimesso dall'ospedale.

Amar Kudin, invece, non ce l’ha fatta. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo tra i colleghi e i familiari, che hanno espresso il loro dolore e la loro tristezza per la perdita di un giovane agente che stava servendo con dedizione e coraggio. Le indagini sull’incidente proseguono, mentre il cordoglio per la tragedia continua a crescere.