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  • Redazione La Capitale

Incendio Monte Mario: le immagini del generatore che ha causato il rogo

Sette squadre dei vigili di fuoco hanno lavorato per tutta la notte, mentre i residenti evacuati sono tutti rientrati nelle loro case. Strade ancora chiuse e traffico deviato

La collina di Monte Mario il giorno dopo l'incidente. (La Capitale)
La collina di Monte Mario il giorno dopo l'incidente. (La Capitale)

Le operazioni di spegnimento e bonifica sono andate avanti per tutta la notte nell'area di Monte Mario e in particolare di villa Mazzanti, lungo la cosiddetta Panoramica (viale Giovanni Falcone e Paolo Borsellino). Sette squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente e alle prime luci dell'alba si è unito a loro l'elicottero della regione Lazio con a bordo il Direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco per una prima ricognizione e per i successivi lanci. Nel frattempo nella serata di ieri (mercoledì 31 luglio) tutte le famiglie che abitano nelle sei palazzine evacuate sono rientrate nelle loro abitazioni. Nella tarda mattinata c'è ancora fumo alle pendici della collina e secondo fonti dei vigili urbani, l'incendio «sta riprendendo vigore».


Restano chiuse la Panoramica, in entrambe le direzioni, via Varisco, via Romeo Romei e via Giovanni Bausan. Proseguono anche le indagini sulle responsabilità del rogo: in un video pubblicato sui suoi canali social il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha mostrato i resti «di un generatore elettrico e di quello che sembra un accampamento abusivo» in cui «molto probabilmente è stato appiccato l'incendio che poi è divampato su tutta la collina di Monte Mario». Tuttavia, specifica il primo cittadino, «non si possono escludere altre ipotesi, compresa quella del dolo, e auspico che le indagini siano rigorose nell'individuazione delle responsabilità». «Resta l'amarezza - conclude Gualtieri - per un incendio che ha devastato un polmone verde al centro della città».



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