top of page
  • Camilla Palladino

Incendio Monte Mario, Gualtieri: "Partito colposamente da accampamento" [VIDEO]

Aggiornamento: 1 ago

Dopo una ricognizione aerea intorno alla zona del rogo di Monte Mario con un elicottero insieme al prefetto di Roma Lamberto Giannini e al comandate provinciale dei vigili del Fuoco Adriano De Acutis, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha fatto il punto della situazione

incendio monte mario
La ricognizione aerea sul luogo dell'incendio del sindaco Roberto Gualtieri insieme al prefetto di Roma Lamberto Giannini e al comandate provinciale dei vigili del Fuoco Adriano De Acutis. (La Capitale)

«Rispetto alle cause, e chiaramente ci saranno le inchieste, da una valutazione preliminare è possibile che l'incendio sia partito colposamente da un accampamento all'interno del parco» in via Romeo Romei. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri dopo la ricognizione aerea intorno alla zona del rogo di Monte Mario con un elicottero dei vigili del Fuoco (Drago 159 del reparto volo di Roma-Ciampino) assieme al prefetto di Roma Lamberto Giannini e al comandate provinciale dei vigili del Fuoco Adriano De Acutis.


«È probabile - spiega il primo cittadino - che durante la preparazione di un pasto, quindi con il fuoco, l'incendio sia scoppiato e poi il vento lo abbia fatto rapidamente diffondere». Poi, ad alimentare le fiamme, hanno contribuito anche «le alte temperature». Le fiamme infatti si sono propagate rapidamente al sottobosco e poi hanno iniziato a bruciare la collina. Il primo cittadino ha anche chiarito che al momento «la situazione è circoscritta e il peggio è passato». Resta il fatto che «occorre dotare il più possibile la Protezione civile e i vigili del fuoco di più mezzi, perché davanti a un clima che cambia è chiaro che occorre avere ancora più risorse. Oggi ho proposto di acquistare altri due Graelion proprio per potenziare ulteriormente la flotta e ho chiesto al governo di finanziarlo».


La complessa gestione degli accampamenti abusivi

Rispondendo alle domande dei cronisti, ha aggiunto che sugli accampamenti abusivi «c'è un grande tema che davvero rischia di essere un'emergenza, di riuscire a gestire il fatto che per fenomeni enormi che non sono governabili da nessuno direttamente, le migrazioni, la povertà, ci sono tante persone senza che non hanno una casa e che si accampano dove possono. Spesso noi li spostiamo, li sgomberiamo da una parte e vanno da un'altra perché questa è la realtà. Se si sgombereranno qui andranno da un'altra parte, questa è una realtà molto difficile».


Un'altra polemica ha riguardato il fatto che durante la notte tra martedì 30 e mercoledì 31 luglio, nella stessa zona, c'era stato un altro incendio. Perché non si sono riuscite a circoscrivere prima le fiamme? «Il comandante dei vigili del fuoco ci ha detto che lui stesso sta facendo accertamenti perché lui adesso ha verificato che c'è stata una chiamata questa notte all'una e mezza, solo in un luogo diverso, lì vicino ma diverso». Secondo Gualtieri, quindi, quella chiamata era riferita a «una cosa piccola» che «è stata stata risolta. Adesso loro stessi stanno facendo una verifica per capire se invece c'è un collegamento tra le due cose».


Il paragone con l'incendio di Ponte Mammolo

Gualtieri ha anche fatto un punto della situazione sulle evacuazioni e sui rischi per la salute dei cittadini: «Sono state evacuate sei palazzine a scopo preventivo (oltre alla sede Rai di via Teulada e all'Osservatorio Astronomico, ndr), quindi l'auspicio è che naturalmente le persone possono ritornare quanto prima all'interno delle loro abitazioni, e quattro automobili hanno preso fuoco», ha detto, specificando inoltre che l'incendio di Monte Mario ha provocato un «fumo boschivo, quindi dovrebbe essere meno pericoloso rispetto per esempio a quello di Ponte Mammolo, dove sono andate a fuoco delle discariche abusive».


Sull'incendio di Ponte Mammolo il sindaco ha anche specificato: «Stamattina ho fatto un'ispezione: lì l'incendio è scoppiato all'interno di un terreno privato, murato, rinchiuso e adesso non dico altro perché c'è un'inchiesta che si svolgerà e che valuterà. Noi naturalmente ci riserviamo tutti gli atti di compiere a tutela dei romani, della salute e dell'ambiente visto che questo incendio è stato anche molto rilevante» e quindi «ci saranno da verificare delle responsabilità eventuali dei proprietari del terreno all'interno dei quali c'è stato l'incendio. Ma non dico altro perché c'è un'inchiesta in corso».


Il video della ricognizione aerea



Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page