Incendio a Ponte Mammolo, la Procura apre un'inchiesta
Le fiamme hanno coinvolto alcune abitazioni e ora le persone sfollate si trovano nei luoghi messi a disposizione da una parrocchia e dalla Protezione civile.
Il presidente del IV municipio Umberti:«Situazione strana».
Nel pomeriggio di lunedì la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta
L'Arpa Lazio ha installato i rilevatori per valutare la qualità dell'aria.
Medici di Roma:«Subito i dati su qualità dell'aria»
Sono 120 gli sfollati in seguito al grave incendio divampato nel pomeriggio di domenica a Ponte Mammolo. Circa 60 persone sono state evacuate dall'albergo vicino al rogo mentre le altre vivevano nelle abitazioni di fortuna proprio nell'area in cui sono divampate le fiamme. Alcune ora si trovano alla parrocchia del Sacro Cuore a Casal de’ Pazzi mentre altre sono in una location della protezione civile a Gregna di Sant’Andrea.
Tra la cittadinanza coinvolta ci sono anche gli abitanti delle case a vicolo di Ponte Mammolo. «Questa notte ho visto queste abitazioni abusive avvolte dalle fiamme», ha raccontato a La Capitale il presidente del municipio IV Massimiliano Umberti, ora bisognerà attendere gli accertamenti delle autorità competenti per capire in che condizioni si troveranno le case». A causa del rogo due bambini sono rimasti lievemente intossicati.
I vigili del fuoco e la polizia intervenuti sul posto hanno inviato un'informativa ai pm e nel pomeriggio di lunedì la procura di Roma ha aperto un'inchiesta per chiarire le origini delle fiamme.
In attesa dei dati Arpa
Dopo il lavoro dei Vigili del fuoco e della protezione civile, andato avanti tutta la notte, in questo momento sono in corso le operazioni di smassamento durante le quali si separano dal mucchio parti ancora incandescenti e si spengono per evitare nuovi incendi. Nel frattempo si attendono i consueti rilevamenti dell’Arpa alla quale ieri il Campidoglio ha chiesto di installare i rilevatori per il campionamento della qualità dell'aria. Infatti, oltre alle sterpaglie da cui è partito l'incendio, sono andate in fiamme anche auto e rifiuti e l'aria oggi è pesante in molti quartieri dal Tiburtino a piazza Bologna.
Nel pomeriggio di lunedì l'Arpa ha installato un campionatore per la rilevazione dei microinquinanti nell'area colpita dall'incendio e domani potrebbero essere disponibili i primi dati.
Medici di Roma:«Servono subito i dati sulla qualità dell'aria»
Anche i medici sono intervenuti sulla questione:«Il Comune di Roma fornisca al più presto i dati sulla qualità dell’aria nelle zone della capitale interessate dai recenti incendi». E' l'appello del presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, in seguito alle segnalazioni ricevute dalla cittadinanza sull'aria irrespirabile. Per il presidente è fondamentale «avere il quadro della situazione sulla qualità dell'aria, perché è il primo passo per la tutela della salute».
Magi ha anche fornito delle indicazioni su come comportarsi nelle zone colpite dall'incendio:«La regola numero uno - ha detto all'Adnkronos - è tenere le finestre chiuse. Indicazione sicuramente pesante in questo periodo di grande caldo anche perché non è indicato usare i condizionatori che riciclano l'aria esterna. Meglio usare i ventilatori. O, per chi può, spostarsi in zone meno interessate».
Maxi incendio
L’incendio, di vaste dimensioni è divampato ieri nella zona di via degli Almerini, a Ponte Mammolo. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, la polizia, la protezione civile e polizia locale . Una colonna di fumo si è sollevata sulla zona, ben visibile in diversi quartieri.
Municipio IV: «Situazione strana»
«Il Municipio da solo non può arginare questa situazione: servono le competenze più grandi e organismi predisposti e competenti per questo tipo di emergenze non più sostenibili solo dall'ente locale», ha dichiarato il presidente Umberti che ha aggiunto: «Oggi ci aspettiamo che Governo, Prefetto, Regione, Campidoglio facciano un coordinamento permanente di monitoraggio e contrasto allo svernamento dei rifiuti e alla tutela dell'ambiente e al monitoraggio delle situazioni che abbiamo segnalato in questi tre anni. Il Municipio questa guerra non la può vincere da solo». Umberti - che nella notte ha seguito la situazione con le autorità competenti - ha poi fatto sapere che oggi sarà approvato in Giunta un documento «per richiedere formalmente questo tavolo che non lasci più da soli».Il presidente vuole vederci chiaro anche sulle cause dell’incendio:«Appena denunciamo delle situazioni a rischio, poi accadono questi avvenimenti, è strano», ha detto «ma per una valutazione certa bisogna attendere le autorità competenti».
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