Inaugurato il pronto soccorso del Gemelli potenziato: ora ha una «admission room» e un'osservazione breve intensiva
Il pronto soccorso del policlinico universitario Agostino Gemelli a Pineta Sacchetti è stato potenziato nell'ambito degli interventi di messa in sicurezza e ammodernamento di tutti i pronto soccorso delle Aziende sanitarie del Lazio, finanziati complessivamente con 155 milioni di euro di fondi giubilari

Una nuova «admission room» e una nuova sala per l'osservazione breve intensiva (Obi). Così è stato potenziato il pronto soccorso del policlinico universitario Agostino Gemelli a Pineta Sacchetti, nell'ambito degli interventi di messa in sicurezza e ammodernamento di tutti i pronto soccorso delle Aziende sanitarie del Lazio, finanziati complessivamente con 155 milioni di euro di fondi giubilari. Il primo spazio consiste in un'intera sala di 27 posti dove i pazienti che vengono dal ps riceveranno tutte le cure e gli esami diagnostici propedeutici al ricovero.
Il pronto soccorso del Gemelli potenziato per ridurre le attese
«Questo ha un duplice vantaggio: da una parte va a decongestionare gli spazi del pronto soccorso, dall'altra, si possono anticipare gli accertamenti che verranno effettuati presso il reparto di destinazione per il ricovero», ha spiegato il professor Francesco Franceschi, direttore di Medicina d'urgenza e pronto soccorso del policlinico. L'obiettivo è dunque di ridurre il tempo d'attesa del ricovero per i pazienti e di affidarli prima possibile alle cure dei clinici dei reparti di degenza in modo da poterli poi dimettere precocemente.
L'Osservazione breve intensiva
L'altra novità è la nuova Obi da 11 letti, una struttura di pronto soccorso in cui «il paziente assistito - ha specificato il professor Franceschi - non è ancora stato assegnato al ricovero presso un reparto». Ogni postazione è dotata di ossigeno e di sistemi di monitoraggio, e accoglie pazienti che hanno un'elevata probabilità di dimissione entro le successive 48-72 ore, ma che non possono essere dimessi nell'immediato perché hanno bisogno di un'osservazione intensiva, ulteriori accertamenti o terapie. Lo scopo è risolvere il problema clinico del paziente, senza generare un ricovero.
Il taglio del nastro
Al taglio del nastro nella mattinata di mercoledì 26 marzo hanno partecipato il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, accolti dal presidente della Fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs Daniele Franco e dal preside della facoltà Medicina e chirurgia dell'università cattolica del Sacro Cuore Antonio Gasbarrini. Con loro anche il vicepresidente della Fondazione Gemelli Irccs Giuseppe Fioroni. «Un lascito che il Giubileo fa alla città di Roma per i pellegrini e per tutte le romane e i romani», ha definito l'intervento il primo cittadino.
I numeri del Gemelli
Mentre il governatore regionale ha sottolineato che l'intervento darà «una migliore accoglienza e anche dei luoghi di lavoro migliori per i nostri operatori che si sacrificano tutti i giorni in condizioni difficili». Nel 2024 sono stati 73.000 gli accesi globali al pronto soccorso, 65.122 gli accessi escluso il ps ostetrico. Il 7 per cento dei codici è stato rosso (codice 1), il 23 per cento arancio (codice2), il 34 per cento azzurro (codice3), il 35 per cento verde (codice 4) e l'1 per cento bianco (codice 5). I ricoveri sono stati 17.449.
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