Inaugurato il nuovo pronto soccorso dell'ospedale Isola Tiberina, c'è anche una «culla della vita». Ecco cos'è
Gli interventi di ristrutturazione e ampliamento del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Isola Tiberina hanno portato a un aumento della sua superficie da 450 a 700 metri quadri

Una sala d'attesa più spaziosa, quattro box visite, quattro posti letto e otto in astanteria, una zona di isolamento, apparecchiature di ultima generazione, un percorso ostetrico e ginecologico ben definito e separato dal resto del pronto soccorso, e la «culla della vita». Questi gli interventi di ristrutturazione e ampliamento del nuovo pronto soccorso dell'ospedale Isola Tiberina, aumentato nella sua superficie da 450 a 700 metri quadri. Le operazioni, che fanno parte di un piano di rilancio più ampio con il miglioramento della viabilità esterna, l'implementazione delle innovazioni tecnologiche e il rinnovo degli spazi per la diagnostica radiologica, hanno comportato un investimento complessivo di 6 milioni di euro.
La «culla della vita» nel nuovo pronto soccorso dell'Isola Tiberina
Tra le novità c'è la «culla della vita», operativa da oggi mercoledì 19 marzo, che «è il nostro dono verso chi ha bisogno: le donne che non riescono a tenere il bambino per diverse ragioni e invece di lasciarlo vicino a un cassonetto o fare altri gesti estremi, possono lasciarlo lì. In un minuto al massimo il personale sanitario lo cura e lo assiste, in totale anonimato», ha raccontato il direttore sanitario Gennaro Capalbo. In generale, l'ampliamento del pronto soccorso arriva puntuale a questo punto dell'Anno Santo: «Ancora non abbiamo visto i grandi numeri del Giubileo da un punto di vista assistenziale - ha aggiunto Capalbo - ma tra poco partiranno i grandi eventi quindi un incremento di accessi al pronto soccorso da aprile in poi ce lo aspettiamo».
Gualtieri: «Investiti più di 150 milioni di risorse giubilari per modernizzare e ampliare i pronto soccorso»
«Con oltre 31mila accessi annuali e più di 15 ambulanze ogni giorno il nuovo pronto soccorso è ora in grado di rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze della comunità», ha annunciato il direttore generale Daniele Piacentini durante l'inaugurazione all'interno del nosocomio nel cuore di Roma. Un restauro particolarmente importante, dal momento che l'ultimo risaliva al 2000, 25 anni fa. «Stiamo lavorando con la Regione Lazio - ha detto il sindaco Roberto Gualtieri poco prima del taglio del nastro - per garantire un potenziamento dei presidi sanitari in occasione del Giubileo, abbiamo investito più di 150 milioni di risorse giubilari per modernizzare e ampliare i pronto soccorso. Questo in particolare è centrale e strategico: il più "giubilare" di tutti. E il fatto che abbia questa caratterizzazione femminile sull'ostetricia lo rende particolarmente prezioso».
Rocca: «Un intervento importante per la residenzialità del Centro storico»
Vista la storicità dell'edificio, la Sovrintendenza ha monitorato i lavori. «Nella sala d'attesa della radioterapia c'è un tempio del III secolo a.C., una cosa meravigliosa. Una di quelle unicità che si trovano solo in un luogo straordinario come la nostra Capitale», ha commentato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che ha poi ricordato: «Avere una sanità che torna a funzionare in pienezza, anche in un quadrante meno densamente popolato, è un aspetto importante per la residenzialità e non soltanto per gli uffici o per i turisti». Presenti anche la presidente della Fondazione Leonardo Del Vecchio Nicoletta Zampillo Del Vecchio, il presidente di Sanità Isola Tiberina Giuseppe Puglisi-Alibrandi e il presidente dell'ospedale Isola Tiberina - Gemelli Isola Paolo Nusiner.
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