Inaugurata una mostra per celebrare Alberto Manzi, il Maestro degli Italiani
L'esposizione, promossa dal municipio II, rende omaggio alla figura di Manzi, protagonista della lotta contro l'analfabetismo, e coinvolge le nuove generazioni con laboratori educativi e un museo dedicato alla sua memoria
Mercoledì 13 novembre sarà inaugurata una mostra dedicata alla figura di Alberto Manzi, il leggendario «Maestro degli Italiani» che, con la sua trasmissione televisiva «Non è mai troppo tardi», ha cambiato la vita di milioni di italiani. La rassegna, che si terrà in vari luoghi simbolici del municipio II, è un omaggio a un personaggio che ha segnato un'epoca nella lotta contro l'analfabetismo e che ha portato la cultura nelle case di tutti gli italiani, insegnando a leggere e scrivere a chi ne era privato.
L'iniziativa è promossa dal municipio II in collaborazione con Biblioteche di Roma e il Centro Alberto Manzi e mira a rendere omaggio all'insegnamento di un uomo che ha dedicato la sua vita all'educazione e all'emancipazione delle persone. La mostra si svolgerà in diversi punti del territorio municipale e permetterà ai visitatori di ripercorrere la storia di Manzi, dalla sua celebre trasmissione televisiva, andata in onda dalla Rai dal 1960 al 1968, al suo impegno sociale e culturale.
Il valore dell'educazione e dell'emancipazione culturale
«La realizzazione di questa mostra è stata fortemente voluta dal municipio II per celebrare la vita e l'opera di un educatore straordinario che ha lasciato un segno profondo nella cultura italiana», ha dichiarato la presidente del municipio, Francesca Del Bello. «Il nostro obiettivo è rendere omaggio a un uomo che ha fatto della lotta contro l’analfabetismo una battaglia di civiltà, contribuendo al progresso del nostro Paese».
In occasione del centenario della sua nascita, l'esposizione non solo racconta la carriera del Maestro, ma coinvolge anche le nuove generazioni. Bambine e bambini del territorio avranno infatti l’opportunità di partecipare a laboratori e attività didattiche ispirate agli insegnamenti di Manzi, un’occasione per far comprendere loro il valore dell’alfabetizzazione come strumento di emancipazione culturale e sociale.
Un piccolo museo per Manzi e la storia naturale
Un altro progetto speciale legato alla figura di Alberto Manzi è la realizzazione di un Museo di Storia Naturale, che sorgerà all'interno della scuola Fratelli Bandiera, nel cuore del municipio. Il museo sarà dedicato alla memoria del Maestro e ospiterà opere che raccontano la storia del nostro pianeta e l’evoluzione umana, ma anche manufatti realizzati dagli studenti locali. Un'iniziativa che mira a stimolare la curiosità dei giovani verso il mondo della scienza e della conoscenza.
Un esempio per le nuove generazioni
Fabrizio Rufo, assessore alla Cultura del municipio II, ha sottolineato l'importanza dell’eredità di Alberto Manzi: «Celebrare Manzi significa ricordare un intellettuale e un educatore che ha sempre considerato l’alfabetizzazione come il fondamento dell'emancipazione, sia culturale che umana. Manzi è e rimane un esempio per tutti coloro che vogliono combattere il pessimismo della nostra epoca, senza mai rinunciare alla voce della ragione e della conoscenza».
Un evento che unisce le generazioni
La mostra fa parte del «Maggio dei Libri del Secondo municipio», giunto alla sua seconda edizione e promosso da Il Talento di Roma, Barikamà Onlus e Caffè Nemorense. Quest’anno il tema dell’iniziativa sarà «Roma di Pace e Natura», un tributo ai valori di educazione, democrazia e rispetto per l’ambiente che Alberto Manzi ha sempre sostenuto. L'evento si concluderà con una grande restituzione finale, un’occasione di incontro e di condivisione tra le diverse generazioni, per ricordare insieme l’importanza di un'educazione accessibile a tutti.
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