Inaugurata la chiesetta del Divino Amore a Villa Ada per le unioni civili, Gualtieri: «Un piccolo gioiello». Oggi la celebrazione del primo matrimonio
La chiesa sconsacrata è stata restaurata con fondi Pnrr pari a circa 831 mila euro

La mattina l'inaugurazione, il pomeriggio il primo matrimonio laico. Nella giornata di martedì 18 marzo ha aperto i battenti la chiesetta del Divino Amore di Villa Ada, restaurata con fondi Pnrr pari a circa 831 mila euro, dove potranno essere celebrate le unioni laiche. «La domanda di sale per matrimoni laici è molto elevata. Sono sicuro - ha detto il sindaco Roberto Gualtieri - che sarà molto gettonata visto che ha una storia antichissima, con reperti tardo imperiali, e poi come luogo di pellegrinaggi. Un piccolo gioiello che il municipio ha chiesto di adibire anche per funerali laici, e come luogo pubblico al servizio dei cittadini».
I sette luoghi di Roma per i riti laici
I lavori, avviati a giugno 2023 e curati dall'ufficio Ville Storiche del dipartimento capitolino Tutela ambientale con il supporto e la supervisione della Soprintendenza speciale capitolina ai Beni culturali, sono durati quasi due anni. E si aggiungono alla riqualificazione ancora in corso della villa storica, dopo la sistemazione del verde e dei viali. Così ora la grande area verde ospita il settimo posto disponibile a Roma per celebrare riti laici, dopo la sala Rossa del Campidoglio, la sala complesso Vignola Mattei alle pendici del Celio, la sala Azzurra e la spiaggia degli Sposi ad Ostia, la sala di Villa Lais in zona Tuscolana e la sala Chiaraviglio di Villa Farinacci a Casal de’ pazzi. Per inserirla nell'elenco, lunedì 17 marzo è stata approvata dalla giunta capitolina un'apposita delibera.
Alfonsi: «Un restauro di altissima qualità»
Il progetto è stato «realizzato nel quadro degli interventi che stiamo portando avanti per la complessiva riqualificazione di una delle più belle Ville storiche della capitale con un investimento di oltre 14 milioni di euro per la rigenerazione del suo patrimonio ambientale e il recupero dei suoi edifici storici», ha spiegato l'assessora capitolina all'Ambiente Sabrina Alfonsi, parlando di un «intervento di restauro di altissima qualità». Come riportato da La Capitale dopo la visita fatta il giorno precedente all'inaugurazione, infatti, la chiesa sconsacrata è arricchita da marmi, pitture murarie e superfici decorate che sono state completamente recuperate.
Bugarini: «Un nuovo meraviglioso luogo per dirsi di sì»
Presenti nella mattinata anche l'assessore ai Servizi anagrafici del Campidoglio Giulio Bugarini e la presidente del II municipio Francesca Del Bello, che nel pomeriggio celebrerà il primo matrimonio laico all'interno di Villa Ada. Così, dopo anni di abbandono, l'edificio di impianto seicentesco e d'impronta neoclassica (di proprietà comunale dal 1957) svolgerà il ruolo a cui era destinata dal 2003. «Da oggi a Roma - ha concluso Bugarini - c'è un nuovo meraviglioso luogo per dirsi di sì».
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