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Inaugurata al cimitero Flaminio di Prima Porta la sala del commiato per riti laici

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 18 dic 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti l’assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, il Presidente di Ama, Bruno Manzi, e il Direttore Generale , Alessandro Filippi

prima porta
Sala del Commiato sala di Prima Porta

Uno spazio dedicato ai riti funebri laici è stato inaugurato oggi al Cimitero Flaminio Prima Porta. La nuova sala del Commiato, progettata per accogliere celebrazioni non religiose, rappresenta un passo avanti nel percorso di inclusività e modernizzazione dei servizi cimiteriali della Capitale.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti l’assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, il presidente di Ama, Bruno Manzi, e il Direttore Generale , Alessandro Filippi.


A Prima Porta, un luogo di raccoglimento laico

La sala, di circa 60 metri quadrati, è stata ricavata dalla ristrutturazione di un edificio in stato di abbandono e offre uno spazio accogliente e moderno. Può ospitare fino a 27 persone sedute ed è dotata di impianti audio e video, climatizzazione e arredi funzionali, tra cui un leggio.

L’accesso è stato progettato per essere privo di barriere architettoniche, garantendo la fruibilità anche alle persone con disabilità. Inoltre, l’area esterna è stata riqualificata con barriere verdi, fioriere e un nuovo impianto di irrigazione. Sono stati aggiunti anche servizi igienici moderni per i visitatori.

«Questa sala offre un luogo dignitoso e accogliente per chi sceglie un ultimo saluto laico ai propri cari - ha dichiarato l’assessora Sabrina Alfonsi -. Roma continua a dimostrarsi una città inclusiva, capace di rispondere alle diverse esigenze dei cittadini. Questo intervento si inserisce nel quadro complessivo di riqualificazione degli 11 cimiteri della Capitale, per cui abbiamo stanziato 14,8 milioni di euro».


Investimenti e nuovi progetti per i cimiteri capitolini

Il Cimitero Flaminio è oggetto di una serie di interventi di ammodernamento. Dopo il restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo, la riqualificazione del Giardino dei Ricordi e l’introduzione di nuovi servizi igienici, sono in corso i lavori per l’attivazione di tre nuove linee del crematorio.

La prima linea sarà operativa dalla primavera del 2025 e consentirà di aumentare la capacità di cremazione di oltre 10.000 unità l’anno. Nei prossimi mesi prenderanno il via anche i cantieri per la ristrutturazione degli edifici loculi del complesso Semicircolare e la sistemazione delle pavimentazioni stradali.


«Garantire spazi adeguati per tutte le tipologie di celebrazione è una nostra priorità - ha sottolineato il Presidente di Ama, Bruno Manzi - . Ogni giorno migliaia di cittadini visitano i Cimiteri Capitolini, e per questo stiamo lavorando per migliorare l’efficienza e la fruibilità di questi luoghi».


Un passo avanti per le cerimonie laiche

La nuova sala del Commiato è stata accolta positivamente anche dalla Federazione Celebranti, che da tempo lavora per promuovere la diffusione di cerimonie funebri laiche. «Abbiamo bisogno di spazi - ha dichiarato Renata Crea, portavoce della Federazione - dedicati per celebrare momenti così delicati, e Roma sta facendo grandi passi avanti in questa direzione».

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