Ilaria Sula, chiusa in un sacco nero e poi nella valigia: ma nessuna traccia di sangue nell'auto dell'ex

Un altro aspetto su cui si concentrano gli investigatori è l'arma utilizzata per il crimine. Un coltello è stato rinvenuto nell'appartamento del giovane, ma non sembra essere quello usato per l'omicidio

L'ha uccisa con quattro coltellate, tre profonde e una superficiale, poi l'ha chiusa in un sacco nero e infine in una valigia, rannicchiata in posizione fetale. Questi i dettagli emersi durante le indagini sull'omicidio di Ilaria Sula, la studentessa di 22 anni scomparsa il 25 marzo e ritrovata morta in un dirupo a Capranica Prenestina.

L'ex fidanzato, Mark Antony Samson, ha confessato il delitto ed è attualmente in stato di fermo a Regina Coeli, dove si sta svolgendo l'udienza di convalida dell'arresto. Gli vengono contestati i reati di omicidio volontario aggravato dalla relazione affettiva e occultamento di cadavere.

Si indaga ancora sul coinvolgimento di terzi

 Gli investigatori stanno cercando di chiarire il quadro completo dell'omicidio, mentre permangono diverse zone d'ombra sulla dinamica e sul coinvolgimento di altre persone. Le autorità stanno analizzando il ruolo dei genitori di Samson, che si trovavano in casa al momento dell'aggressione. Non risultano al momento indagati, ma gli inquirenti stanno verificando se possano aver avuto un ruolo nell'occultamento del cadavere. I due hanno confermato la loro presenza nell'abitazione durante il delitto nel corso di un'audizione in questura.

Nell'auto nessuna traccia di sangue

Un altro aspetto su cui si concentrano gli investigatori è l'arma utilizzata per il crimine. Un coltello è stato rinvenuto nell'appartamento del giovane, ma non sembra essere quello usato per l'omicidio. Samson ha dichiarato di aver gettato l'arma in un cassonetto, ma al momento non è stata ritrovata.

Intanto, sull'auto del 23enne non sono state trovate tracce di sangue, il che potrebbe indicare che il corpo di Ilaria fosse già stato ripulito prima di essere trasportato e abbandonato nel burrone. Un autovelox ha immortalato la vettura a circa 500 metri dal luogo in cui il cadavere è stato occultato, ma il video non fornisce informazioni su chi fosse a bordo in quel momento.