Il 5 ottobre manifestazione per sostenere il popolo palestinese
L'assalto del 7 ottobre in Israele condotto da Hamas verrà omaggiato dai “Giovani palestinesi” a Roma il prossimo 5 ottobre, «per sostenere il popolo palestinese e il suo movimento di liberazione nazionale»
Il 7 ottobre 2023 Hamas ha deliberatamente deciso di provocare Israele, ben sapendo quale sarebbe stata la risposta. L'operazione “Diluvio” ha causato la morte di 1200 innocenti, uccisi mentre partecipavano a un rave party nel deserto oppure mentre si trovavano nelle proprie abitazioni. Da quel momento è iniziata la rappresaglia di Israele, con una ripresa del conflitto a Gaza.
Dopo un anno di guerra in Medio Oriente, altra benzina sul fuoco a un mese dal primo anniversario dell'attacco palestinese del 7 ottobre scorso. È il consigliere comunale di Azione a Milano, Daniele Nahum, a diffondere un post Instagram dell'account Giovanipalestinesi.it che definisce il 7 ottobre “la data di una rivoluzione” e annuncia una manifestazione a Roma per il 5 ottobre prossimo «per sostenere il popolo palestinese e il suo movimento di liberazione nazionale, per onorare gli oltre quarantamila martiri di Gaza dei suoi combattenti che da un anno lottano senza tregua, per onorare tutta la Palestina che resiste e insorge contro l'invasore e il suo Stato coloniale».
Dopo un anno, «il valore dell'operazione della resistenza palestinese e della battaglia del “Diluvio di Al Aqsà” è chiaro a tutto il mondo», aggiunge l'account filo palestinese.
Chiamato in causa il centrosinistra
Nahum reagisce con durezza e chiama in causa il centrosinistra: «Avete mai visto un'organizzazione ebraica esultare per la morte dei civili palestinesi? No, perché a prescindere dalle diverse valutazioni politiche sul dramma della guerra, c'è il rispetto umano per le vittime civili. A queste manifestazioni antisemite hanno partecipato, soprattutto a Milano, importanti esponenti del centrosinistra. Qualcuno di loro ha mai condannato quegli slogan? Sono andati via sdegnati da quelle manifestazioni? Io non ho mai sentito una condanna sia da parte dei dirigenti locali che da parte dei dirigenti nazionali».
Nahum: “Non offendetevi quando qualcuno vi taccerrà di antisemitismo”
Nahum, in riferimento al passaggio sul 7 ottobre “data della rivoluzione” sfida quindi i vertici dell'opposizione: «continuate a partecipare a quelle bellissime manifestazioni, ben sapendo chi sono gli organizzatori e gli slogan che si urlano, però abbiate la decenza di non offendervi quando qualcuno vi taccerà di antisemitismo. Non potete proprio parlare».
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