I silos del cantiere per la metro C di piazza Venezia diventeranno opere d'arte
La mozione per i silos d'artista ha lo scopo di rendere più belli e meno disturbanti allo sguardo di cittadini e turisti gli alti coni verdi che campeggiano nel cantiere per la metro C di piazza Venezia
«I silos diventeranno vere e proprie tele per gli artisti di strada». Così la presidente dell'assemblea capitolina, Svetlana Celli, nell'annunciare l'approvazione da parte dell'aula Giulio Cesare della proposta di cui è prima firmataria. Si tratta di una mozione per rendere più belli e meno disturbanti allo sguardo di cittadini e turisti gli alti coni verdi che campeggiano nel cantiere per la metro C di piazza Venezia. Semplici infrastrutture a servizio dell’idrofresa che diventeranno «silos d'artista», come li ha definiti la stessa Celli. Prima però manca un ultimo passaggio: l'attivazione delle procedure amministrative per la selezione di artisti nazionali e internazionali che realizzeranno le opere di street art.
Celli: «Cantiere può essere opportunità di bellezza e creatività»
«Nel cuore di Roma, a Piazza Venezia, vogliamo offrire alla città e ai suoi visitatori un esempio di come l’arte possa integrarsi con il tessuto urbano anche in contesti di trasformazione e sviluppo. L’obiettivo è trasformare un cantiere che impatterà a lungo su piazza Venezia in un’opportunità di bellezza e creatività», spiega la presidente dell'assemblea capitolina. L'intento è chiaro: «Nonostante la complessità dei lavori - specifica Celli - vogliamo che i cittadini e i turisti possano vivere l’esperienza dell’arte anche in luoghi inaspettati, in una piazza tanto iconica e storica».
I silos d'artista di piazza Venezia: un museo a cielo aperto
Presto dunque «il cantiere di piazza Venezia diventerà un vero e proprio museo contemporaneo a cielo aperto. È un progetto che guarda al futuro, alla nostra identità culturale e alla promozione di Roma come capitale dell'arte in tutte le sue forme ed espressioni. Ringrazio i consiglieri che hanno votato a favore della mozione - conclude colei che presiede l'aula Giulio Cesare - condividendo la visione di un’arte che si intreccia con la quotidianità e con la vita urbana».
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