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  • Redazione La Capitale

I ragazzi del Centro Diurno Monteverde imparano come diventare bartender

L'iniziativa si terrà l'11 giugno nella sede dell'Accademia, in via Ostiense a Roma. Dieci tra ragazze e ragazzi seguiranno lezioni teoriche e pratiche di miscelazione analcolica e caffetteria

 lezioni teoriche e pratiche di miscelazione analcolica e caffetteria
Lezioni teoriche e pratiche di miscelazione analcolica e caffetteria. Credit: ufficio stampa Asl Roma 3

Lezioni pratiche e teoriche per insegnare ai ragazzi del Centro Diurno Monteverde come preparare cocktail rigorosamente analcolici. Questo evento si svolgerà martedì 11 giugno, presso la sede romana della MIXOLOGY Academy — la prima accademia professionale per bartender in Italia.


Un corso di quattro ore al quale parteciperanno, in qualità di "studenti", circa dieci tra ragazzi e ragazze in cura presso i centri di salute mentale della Asl Roma 3 del municipio XI e XII, che stanno seguendo un progetto riabilitativo presso il Centro Diurno Monteverde.


Le lezioni di miscelazione analcolica e di caffetteria si terranno nelle aule Professional e Caffetteria della scuola in via Ostiense.


La direttrice generale della Asl Roma, Francesca Millito, commenta: «Le attività risocializzanti e di riabilitazione sono il vero motore di ogni percorso in Salute Mentale e rappresentano lo strumento migliore per accompagnare i pazienti nel progetto terapeutico studiato per ognuno di loro. Abbiamo valutato molto positivamente la proposta della MIXOLOGY Academy, che ringraziamo per la disponibilità, perchè diversa rispetto alle attività che abitualmente proponiamo, ma ugualmente efficace per l'impatto che può avere sui ragazzi».


Alle parole di Millito, il direttore della MIXOLOGY Academy di Roma, Tiziano Serangeli, aggiunge: «La nostra realtà si fonda sulla passione di alcuni giovani per un’attività che può consentire a tutti la piena realizzazione personale, con un alto valore aggiunto in termini di libertà, possibilità di socializzare e di girare il mondo, perché quello del bartender è un lavoro esportabile ovunque. In qualche modo cerchiamo di essere sensibili alle fragilità, in un momento delicato in cui il disagio psichico è particolarmente diffuso, purtroppo e soprattutto tra i giovani. Siamo anche naturalmente organizzati per favorire in ogni modo tutti i nostri allievi con una serie di servizi gratuiti finalizzati a supportare le persone che hanno difficoltà a imparare o a seguire le lezioni, e ad aiutare poi a trovare subito impiego».


Le parole di Martina Curto, dirigente medico psichiatrica

«ll CSM è la struttura di primo riferimento ad accesso diretto per i cittadini con disagio psichico. L’accesso ai Centri Diurni per i progetti riabilitativi invece non è mai diretto, in quanto l’inserimento del paziente avviene in relazione al suo progetto terapeutico. I pazienti inviati dai Centri di Salute Mentale vengono accolti previa valutazione dell’equipe del Centro Diurno Monteverde e inseriti all’interno di un programma riabilitativo composto da numerose attività: giardinaggio, domotica, cinema, e ancora laboratori di audiovisivo, teatro, musica, turismo, espressione corporea, corsi di cucina e naturalmente la pratica sportiva. Alcuni dei nostri laboratori sono diretti anche all’inserimento lavorativo. I CSM del Municipio XI e XII accolgono in media 180 nuovi ragazzi all’anno, con età che va dai 18 ai 24 anni. I giovani rappresentano una buona parte dell’utenza e soprattutto è importante offrire loro precocemente gli strumenti e le modalità per gestire il proprio disagio e migliorare la propria salute psichica», spiega Martina Curto, dirigente medico psichiatra, Responsabile UOS Centro di Salute Mentale Municipio XI e Direttore FF UOC Salute Mentale XI Municipio e XII Municipio.



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