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Edoardo Iacolucci

Gualtieri consegna la Lupa Capitolina a Francis Ford Coppola tra applausi e canti: «Roma nun fa' la stupida...» [VIDEO]

Aggiornamento: 4 giorni fa

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha consegnato a Francis Ford Coppola la Lupa Capitolina in Campidoglio. Un tributo speciale alla carriera che celebra il legame del regista con l'Italia e l'uscita del suo ultimo film "Megalopolis", presentato alla Festa del Cinema di Roma

la capitale
Francis Ford Coppola e il sindaco Roberto Gualtieri (La Capitale)

Acclamazione in aula Giulio Cesare oggi pomeriggio, martedì 15 ottobre, quando il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ricevuto il regista Francis Ford Coppola in Campidoglio per dedicargli lo speciale tributo della città, la Lupa Capitolina.


Gualtieri: «La Lupa per ricambiare le emozioni che ci ha dato»

Coppola Gualtieri

La Lupa Capitolina il più alto riconoscimento capitolino gli è consegnata come riconoscimento cinematografici. «Maestro Coppola - ha scandito il sindaco Gualtieri -, benvenuto in Campidoglio. Per noi à un grandissimo onore riceverla qui e poter ricambiare almeno in parte tutte le emozioni che il suo cinema ci ha regalato. Conferire la Lupa Capitolina - ha continuato - è un modo per dirle grazie a nome dell'intera comunità, e per sottolineare come il suo lavoro sia un capitolo di una storia ci riguarda. Il suo legame con l'Italia e l'italianità è profondo e viscerale. Oggi vogliamo celebrare il suo lavoro in un momento importantissimo della sua carriera che ci regala ancora una volta un film coraggioso e visionario come Megalopolis: il suo ultimo film - precisa il sindaco - è il progetto di una vita, un omaggio a Roma e alla sua storia, alla tenuta della democrazia in periodo particolarmente complesso che stiamo vivendo. Anche per questo abbiamo voluto riceverla in un luogo simbolico come l'aula Giulio Cesare. E ancora grazie per averci regalato il suo punto di vista».


Il primo cittadino capitolino ha ricordato di come Francis Ford Coppola realizzi una masterclass nel quadro di «Alice nella città» collegato alla Festa del Cinema di Roma: «Quindi averlo arricchisce la qualità e gratifica il nostro sforzo di fare Roma, la Capitale del cinema europeo, e quindi farne un posto in cui il cinema è di casa e si coinvolgono i giovani. I suoi film hanno cambiato la sua vita, ma anche quelle degli altri, penso ad Apocalypse Now e al Padrino anche se io amo su tutti La conversazione. -In cui si vede anche l'amore per Antonioni. Coppola - ha concluso - è un gigante anche nel cinema civile. Un gigante sulle spalle dei giganti. È nota la sua generosità verso i giovani, che consiglia appena ne ha occasione. Roma le vuole bene».


Coppola in Campidoglio: «Grazie ai miei nonni sono italiano»

«Grazie per questo discorso così eloquente - ha ribattuto sorridente Coppola a Gualtieri -. Le mie parole impallidiranno di fronte a quelle del sindaco.. Ora penso ai miei nonni Antonia, Pancrazio Carmine e Filomena: una coppia di loro, era composta da due cugini - precisa ridendo Coppola -. Senza di loro comunque non sarei potuto l'onore di essere considerato un figlio di questa terra e non sarei qui e con questo voglio ringraziare anche Roma».


Tra i presenti in aula Giulio Cesare anche l'assessore alla Cultura dimissionario, Miguel Gotor, che ha partecipato alle foto di rito durante la consegna della Lupa, e gli allievi della scuola di cinema Alice nella città, e la presidente dell'Assemblea capitolina, Svetlana Celli.


Francis Ford Coppola «capisce l'italiano e lo parla anche. Mi ha parlato in dialetto e ha cantato Roma nun fa' la stupida sta sera». È la simpatica confessione del sindaco Gualtieri, a margine della cerimonia di consegna della Lupa: «Mi aveva detto che per lui queste radici sono molto importanti - precisa il sindaco -, e infatti ne abbiamo parlato nel colloquio che abbiamo avuto nel mio studio, in cui mi ha parlato dei suoi ricordi. È molto legato all'Italia - conclude il sindaco -, conosce Roma e le sue meraviglie».


Francis Ford Coppola e il "tour"a Roma

Un tributo quello della Lupa, ancora più significativo alla luce del suo ultimo lavoro distopico e futurista "Megalopolis", presentato in anteprima alla Festa di Roma che è ambientato nella città immaginaria New Rome, che altro non è che una New York del futuro.

Un vero e proprio tour del regista de Il Padrino, quello nella Capitale. Ieri in occasione della presentazione del suo ultimo lavoro alla Festa del Cinema di Roma, ha incontrato le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema e il pubblico del festival. Durante il dibattito, organizzato da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema, il regista ottantacinquenne sei volte premio Oscar, ha ripercorso gli oltre sessant'anni della sua straordinaria carriera artistica.

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