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Camilla Palladino

Grab, inaugurato il cantiere del primo lotto in via di San Gregorio

L'avvio dei lavori per il Grab in videocollegamento nel corso dell'evento «Roma si muove» dell'ex deposito Atac di San Paolo

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, gli assessori capitolini Eugenio Patanè (Mobilità), Sabrina Alfonsi (Ambiente) e Ornella Segnalini (Lavori pubblici), il presidente della commissione Mobilità Giovanni Zannola e la presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli. (La Capitale)
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, gli assessori capitolini Eugenio Patanè (Mobilità), Sabrina Alfonsi (Ambiente) e Ornella Segnalini (Lavori pubblici), il presidente della commissione Mobilità Giovanni Zannola e la presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli. (La Capitale)

Inaugurato «a distanza» il primo cantiere del Grande raccordo anulare per le biciclette (Grab). Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme agli assessori capitolini Eugenio Patanè (Mobilità), Sabrina Alfonsi (Ambiente) e Ornella Segnalini (Lavori pubblici), al presidente della commissione Mobilità Giovanni Zannola e alla presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli, hanno dato avvio ai lavori in via di San Gregorio con un videocollegamento nel corso dell'evento «Roma si muove» dell'ex deposito Atac di San Paolo.


Gualtieri: «Vediamo la luce in fondo al tunnel»

Il Grab renderà ciclabile circa 50 chilometri, partendo dal centro storico fino alle zone più esterne e intercettando tre linee della metropolitana, tre stazioni delle ferrovie regionali, la ferrovia urbana e sei linee tranviarie. «Oggi - dice il primo cittadino - vediamo la luce in fondo al tunnel, vediamo il Grab, i nuovi tram, i nuovi treni della metro». E specifica Patanè: «Il Grab è un progetto mondiale, un progetto internazionale che quando vado all'estero, nei diversi convegni, aspettano tutti. È un lavoro da un lato operativo, che serve alla mobilità di Roma perché raccorda tutte le piste ciclabili esistenti, e dall'altro ha un valore culturale».


Due i motivi culturali che rendono fondamentale il Grab, spiega ancora l'assessore: «Prima di tutto perché unisce i più importanti siti ambientali e archeologici di Roma, dal parco archeologico centrale all'Appia antica, a Villa Borghese, a Villa Ada. E poi perché il suo nome richiama la costruzione del Grab. Mentre negli anni 50-60 abbiamo fatto un monumento alle automobili che era il Gra, oggi nel 2024, a quasi 65 anni di distanza, pensiamo che la mobilità debba cambiare molto e quindi si passa dal Gra per le autovetture al Grab per le biciclette».


Patanè: «Primi due lotti del Grab pronti per il Giubileo»

Ma in cosa consisteranno i lavori inaugurati nella mattinata di martedì 16 luglio? I 50 chilometri di Grab «sono divisi in 6 lotti, il primo lotto è quello centrale che parte da San Gregorio e arriva all'Appia antica. Il secondo è quello del Quadraro, dove inizieremo a lavorare contemporaneamente. Entrambi saranno pronti per il Giubileo, perché sono lavori abbastanza semplici da fare, anche se complicati dal punto di vista della realizzazione perché la Sovrintendenza è molto attenta. Abbiamo dovuto utilizzare delle miscele molto particolari perché devono essere drenanti, un travertino particolare perché ovviamente siamo in zona archeologica centrale, quindi gli interventi sono brevi ma allo stesso tempo qualitativamente impegnativi».




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