Giustiniana: un albero di noci in memoria di Satnam Singh, il primo aprile l'inizio del processo
Aggiornamento: 11 ore fa
"L'albero è stato piantumato dai ragazzi e le ragazze delle scuole del quartiere durante un incontro organizzato dal Polo civico Ritagli, sulle terre pubbliche di Borghetto San Carlo, nell'ambito dei laboratori di antimafia sociale co-organizzati da Libera e cooperativa agricola Coraggio

Un cinema, una casa famiglia e poi una palestra pubblica e un parco avventura ma anche una struttura dedicata all’accoglienza dei migranti. Sono queste le proposte che alcuni studenti del quartiere Giustiniana hanno presentato alle istituzioni. Nello stesso giorno, il 27 marzo, hanno piantumato - nello spazio delle terre pubbliche di Borghetto San Carlo gestite dalla Cooperativa Agricola Coraggio - un albero di noci in memoria di Satnam Singh: il bracciante agricolo che aveva perso un braccio mentre stava lavorando nei campi a Latina e che poi è morto perché non sono stati chiamati i soccorsi. I ragazzi e le ragazze hanno, poi, affisso una targa con la testimonianza della rete dei familiari delle vittime innocenti delle mafie di Libera.
Il polo civico e le scuole
L'incontro, organizzato dal Polo civico Ritagli, ha rappresentato la conclusione del percorso dei laboratori di antimafia sociale guidato da Libera e ha visto la partecipazione degli assessori all'Ambiente e alla Scuola del XV municipio, Marcello Ribera e Tatiana Marchisio. Insieme a loro i rappresentanti di Cgil e Flai Cgil Lazio, Legambiente regionale e il responsabile dell'ufficio Giubileo delle persone e della partecipazione Andrea Catarci.
Il progetto ha coinvolto cinque classi secondarie di primo grado di alcuni istituti comprensivi del quartiere Giustiniana che hanno presentato le loro idee per ripensare e trasformare le aree pubbliche o i beni sottratti alla criminalità organizzata. Gli istituti comprensivi che hanno aderito all'iniziativa sono quello di Via Cassia km 18,700, il La Giustiniana e Parco di Veio.

Il ricordo Satnam Singh a pochi giorni dal processo
«Il ricordo di Satnam Singh da parte degli studenti è avvenuto a pochi giorni dall'inizio del processo» che comincerà il primo aprile, ha ricordato Samyra Musleh, attivista di Nonna Roma e coordinatrice del Polo Civico che ha incentrato l'attività su un percorso di antimafia sociale attraverso laboratori e iniziative solidali. Il polo civico - una delle realtà partecipative riconosciute dal Comune - è attivo nei municipi XIII e XV in particolare nei quartieri di Bastogi, Montespaccato e Giustiniana ed è composto da una rete di associazioni da Nonna Roma a Libera Roma, dalla cooperativa Agricola Coraggio e dalle associazioni Asd Bastogi, Argo e Nuove rigenerazioni Lazio.
«Vittima innocente di un sistema di sfruttamento»
Per l'occasione il polo civico ha voluto ringraziare le istituzioni, soprattutto quelle che si stanno occupando della vicenda di Satnam Singh: «Satnam - hanno dichiarato i rappresentanti dell'organizzazione - è una vittima innocente di un sistema di sfruttamento nella campagne della nostra regione. Ringraziamo la Cgil (che ha annunciato un presidio davanti al tribunale prima dell'inizio del processo, ndr) e Legambiente per essere stati con noi e aver ribadito come il lavoro dell'antimafia sociale sia profondamente legato alla battaglia per i diritti dei lavoratori e per la salvaguardia dell'ambiente».
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