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Camilla Palladino

Giubileo, più smart working per i dipendenti del Campidoglio: la proposta in assemblea capitolina

L'atto è stato depositato, andrà in discussione in assemblea capitolina martedì prossimo, 8 ottobre, e riguarda tutte le amministrazioni pubbliche e le società partecipate con sede a Roma, ma anche le grandi aziende private presenti sul territorio comunale

L'aula Gulio Cesare del Campidoglio e, in alto a destra, il presidente della commissione Mobilità Mariano Angelucci
L'aula Gulio Cesare del Campidoglio e, in alto a destra, il presidente della commissione Turismo Mariano Angelucci

Più smart working per i dipendenti pubblici del Campidoglio per decongestionare la città durante il Giubileo. Questo sostanzialmente il contenuto della mozione che porta la prima firma di Mariano Angelucci, presidente della commissione Turismo, oltre a quelle di gran parte dei consiglieri dei gruppi che fanno parte della maggioranza. Il testo parte da una premessa fondamentale: Roma si prepara ad accogliere oltre 25 milioni pellegrini per l'Anno Santo. Il lavoro da casa quindi sarebbe utile per ridurre il numero di veicoli in circolazione, limitando l'inquinamento atmosferico e diminuendo l'impatto del traffico sulle strade.


A quali lavoratori si rivolge la mozione per lo smart working

L'atto è stato depositato, andrà in discussione in assemblea capitolina martedì prossimo, 8 ottobre, e riguarda tutte le amministrazioni pubbliche e le società partecipate con sede a Roma, ma anche le grandi aziende private presenti sul territorio comunale, considerato anche che il Campidoglio sta predisponendo un nuovo regolamento volto ad aumentare le categorie di lavoratori che possono accedere allo smart working, e i giorni della settimana da svolgere in tale modalità. Un altro punto della mozione riguarda la promozione di una maggiore flessibilità degli orari di lavoro in entrata e in uscita. Tutti provvedimenti che puntano a rendere equilibrata la convivenza tra cittadini, turisti e pellegrini in vista del Giubileo.


Le richieste al sindaco Gualtieri

Dunque la richiesta al sindaco Roberto Gualtieri e alla sua giunta non è solo di valutare l'estensione del lavoro da casa per i lavoratori del Campidoglio, ma anche di aprire un' interlocuzione da una parte con il governo e la Regione Lazio per predisporre separati protocolli d'intesa per i dipendenti dei ministeri, della regione e delle società partecipate statali, dall'altra parte con le maggiori aziende private presenti sul territorio. «Noi siamo fortemente convinti - sottolinea Angelucci - che la maggior parte dei cantieri finiranno per l'inizio del giubileo, soprattutto le opere, e questo di per sé porterà un grande beneficio in termini di circolazione alla città. Ciò non toglie che arriveranno 30 milioni di pellegrini che, anche se dovessero girare solo a piedi, porteranno inevitabilmente a un rallentamento della circolazione».


Angelucci: «Necessario dare delle risposte alla cittadinanza»

Sulla base di ciò, «crediamo - prosegue il consigliere capitolino - che si debbano dare anche delle risposte alla cittadinanza». Quindi «l'idea è quella di prolungare, nei settori non strategici dove non c'è l'esigenza di lavorare in presenza, i giorni di smart working». Il tutto per un duplice obiettivo: ridurre «il numero delle auto in circolazione migliorando l'aspetto ambientale» e garantire «la possibilità per i pellegrini di potersi spostare più tranquillamente e per i residenti di non rischiare di dover passare tante ore in macchina». Infine un beneficio lo avrebbero anche i datori di lavoro, secondo Angelucci, «perché evidentemente ci sarebbe un minore stress e quindi una maggiore produttività».







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