Giubileo 2025, il prefetto di Roma: «Sicurezza e serenità al centro. Massima attenzione»
Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, illustra il piano per garantire sicurezza e serenità durante il Giubileo 2025. Monitoraggi, prevenzione e un modello di sinergia tra istituzioni per accogliere 35 milioni di pellegrini in una città pronta e organizzata
«Sicurezza e serenità». Sono questi i due pilastri che il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, a due giorni dall'apertura della Porta Santa, indica come fondamentali per affrontare il Giubileo 2025. Intervistato dall'Adnkronos, Giannini ha sottolineato come questi aspetti debbano procedere di pari passo durante l’intero anno giubilare.
«Sia durante la cerimonia del 24 dicembre, con l'apertura della Porta Santa, sia per la giornata di Natale, che ha attirato oltre 35mila persone nell'area di San Pietro, il sistema ha funzionato perfettamente - spiega il prefetto -. Dal sopralluogo effettuato con il questore e i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, fino all'attivazione dei servizi, tutto si è svolto in modo ordinato, trasmettendo un senso di tranquillità e sicurezza.
Il sistema prevede un'attività di prevenzione capillare, che include controlli in strutture ricettive, operazioni informative e monitoraggio delle persone. Il tutto è supportato dalle varie specialità, dalle unità cinofile ai tiratori scelti».
Roma pronta ad accogliere milioni di pellegrini
Con milioni di pellegrini attesi nella Capitale per gli eventi giubilari, Giannini si dice fiducioso: «Roma è pronta a garantire un'accoglienza sicura, forte della sua tradizione. Le stime parlano di 35 milioni di visitatori, con picchi di presenze in occasione di eventi significativi come il Giubileo dei giovani e degli adolescenti, delle confraternite e dei lavoratori».
Imponente dispiegamento delle forze dell’ordine
«Solo ieri sono stati impegnati 700 operatori delle forze dell’ordine, un numero che rappresenta uno standard elevato - precisa Giannini -. I principali punti di controllo saranno l’area di San Pietro e i luoghi di maggiore aggregazione, senza però trascurare le periferie, per garantire sicurezza in tutta la città».
Un modello di collaborazione da esportare
L'approccio adottato per il Giubileo, definito «metodo Giubileo», è stato lodato anche dalla premier Giorgia Meloni per la capacità di mettere insieme diverse istituzioni e chiudere i cantieri in tempo. «Questo modello di sinergia e coordinamento è un esempio da replicare - aggiunge il prefetto -. La squadra Stato deve agire in maniera compatta per raggiungere obiettivi comuni».
Giubileo, prevenzione antiterrorismo e lotta alla microcriminalità
Con l’attentato di Magdeburgo che ha riacceso l'allarme sui «lupi solitari», Giannini spiega che il sistema di sicurezza è sempre in piena attività: «Monitoriamo costantemente la rete e mettiamo in campo attività di prevenzione e informazione.
Al momento non ci sono segnalazioni specifiche, ma Roma mantiene da sempre un livello di attenzione elevatissimo».
Particolare attenzione è rivolta anche ai reati comuni, come borseggi e truffe, che potrebbero aumentare con l’arrivo di milioni di visitatori: «Sono stati intensificati i controlli, anche in borghese, e di recente ci sono stati numerosi arresti per borseggi nelle metropolitane».
Un ringraziamento ai cittadini romani
«I romani vanno ringraziati per la loro pazienza, dimostrando collaborazione con le forze dell'ordine e segnalando eventuali anomalie. Ogni cittadino può contribuire alla sicurezza», sottolinea Giannini.
Controlli sugli affitti brevi
Sul tema degli affitti brevi e delle «key-box», Giannini ribadisce l’importanza di garantire la certezza dell’identità degli ospiti: «I controlli sono in corso e abbiamo già emesso le prime sanzioni. Segnalare la presenza degli ospiti alle autorità è fondamentale per la sicurezza».
Con un protocollo già sottoscritto con diverse organizzazioni sindacali, il prefetto si dice ottimista sulla possibilità di trovare soluzioni condivise per gestire al meglio le manifestazioni concomitanti agli eventi giubilari.
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