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  • Redazione La Capitale

"Gazometro aperto": visite guidate da giugno a novembre

Aggiornamento: 18 giu

L'iniziativa è in collaborazione tra Eni e Fondo per l'ambiente italiano

Gazometro a Ostiense. Credit: EI
Gazometro a Ostiense

Per cinque domeniche tra giugno e novembre, il sito che ospita il Gazometro, a Ostiense, aprirà le porte, con visite gratuite al pubblico.


La collaborazione tra Eni e Fai

È «Gazometro aperto», iniziativa nata con la collaborazione tra Eni e il Fai (Fondo per l'ambiente italiano). «Con questa iniziativa - si legge in una nota dell'azienda- Eni prosegue nel percorso di valorizzazione del processo di rigenerazione urbana di un'area di oltre 12 ettari, che negli ultimi anni ha visto la trasformazione di un luogo a vocazione industriale utilizzata nei primi del Novecento in un polo di innovazione tecnologica sostenibile».


Una storia di oltre un secolo

L'accordo Eni e Fai, che dal 1975 è impegnato nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, è infatti mirato a valorizzare il patrimonio architettonico e archeologico non solo del di questo impianto amato dai romani, ma anche degli opifici circostanti.

Infatti questo luogo è stato un grande simbolo della breve ma significativa esperienza industriale della Capitale e nel passato svolgeva un'importante funzione di produzione energetica.  Ad inizio del secolo scorso il nome originario dell’area del Gazometro di Ostiense era «Officina San Paolo», ed era utilizzato proprio per la produzione e stoccaggio del gas per l'illuminazione della città.

Adesso torna protagonista con una rigenerazione urbana nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. 


Visite guidate ed esposizioni artistiche

Durante le visite guidate, verrà ripercorsa la storia dell’area e il funzionamento dell’impianto nel secolo scorso, e saranno raccontati il progetto di riqualifica ambientale portato avanti da Eni e le attività di sperimentazione avviate negli ambiti scientifici e socio-culturali, come la collaborazione con Spazio Taverna che ha portato alla realizzazione della mostra «Energie Contemporanee», la prima esposizione di 17 giovani artisti emergenti nell’ambito della rassegna «Arte al Gazometro».


Oltre alle giornate di apertura dei fine settimana, sarà possibile visitare il sito anche durante altri grandi eventi. Dal 5 al 7 luglio si terrà infatti «Videocittà - il Festival della Visione» e dopo l'estate dal 25 al 27 ottobre, la «Maker Faire Rome - The European Edition».


«Transizione verso un'energia sempre più sostenibile»

Il complesso Eni del Gazometro, ospita il distretto di innovazione Road (Rome Advanced District, Joule) scuola di Impresa di Eni, Zero (l'acceleratore «clean-tech» del Fondo Nazionale Innovazione) ed Eni 2050 Lab (il nuovo polo dedicato alle tecnologie di punta dell'area ricerca e sviluppo della società).

«Eni crede fermamente - conclude il gruppo nella sua nota - nel ruolo dell'innovazione in grado di accelerare la transizione verso un'energia sempre più sostenibile, investendo nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie in grado di supportare l'evoluzione del settore facilitando l'incontro e la collaborazione tra i principali player di innovazione del quadrante: dall'Università Roma Tre al Talent Garden, dal NABA ai principali incubatori e acceleratori di impresa»

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