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Furto di cani al canile Muratella, la Commissione Ambiente in cerca di risposte

Rebecca Manganaro

Aggiornamento: 12 dic 2024

La Commissione Ambiente indaga sul furto di cani al canile Muratella. I consiglieri Nanni e Novi chiedono chiarimenti sulla gestione e sulle responsabilità del servizio

Canile
Canile

Oggi si è tenuta una seduta della Commissione Ambiente per fare luce sul furto di cani avvenuto nel canile Muratella, ma l'incontro non ha portato a risposte concrete. Il gestore imprenditoriale del canile non si è presentato, e gli uffici del dipartimento Ambiente non sono riusciti a fornire chiarimenti in merito all'incidente.


Le preoccupazioni dei consiglieri

A sollevare la questione sono Dario Nanni, presidente della Commissione Giubileo e consigliere comunale, e Simonetta Novi, consigliera dell'VIII municipio, che hanno espresso preoccupazione per la situazione. «Abbiamo sentito parlare di un canile che si presenta agli occhi dei visitatori come un “porto di mare”», hanno dichiarato, riferendosi alla gestione delle strutture che, secondo loro, non garantisce la sicurezza adeguata per gli animali ospitati. Il bando di gara che assegna la custodia delle strutture h24 sembra non essere stato rispettato o mal interpretato, sollevando il sospetto che il gestore non stia svolgendo il suo lavoro in maniera adeguata.


Un problema grave e urgente

Nanni e Novi hanno sottolineato che il furto di quattro cani in soli due mesi è un fatto troppo grave per passare inosservato. «Come amministratori siamo obbligati a controllare fino in fondo», hanno aggiunto, facendo riferimento alla necessità di un controllo più approfondito sulle modalità di gestione del canile. La situazione solleva seri interrogativi sia sulla qualità del servizio offerto dal gestore che sulla vigilanza dell'Ufficio Tutela Animali del Dipartimento Ambiente.


La necessità di verifiche e penali

I consiglieri hanno anche annunciato che procederanno a una verifica completa di tutta la documentazione relativa all'affidamento del servizio, ai servizi da svolgere e alle responsabilità sulle varie attività, inclusi i controlli. Un’attenzione particolare verrà riservata alle penali previste in caso di mancato rispetto del contratto. «Se il bando è stato scritto male, bisognerà correggere le sue lacune, se invece il gestore non svolge correttamente il suo lavoro, dovrà rispondere delle sue responsabilità», hanno concluso Nanni e Novi, promettendo che la Commissione non si fermerà finché non saranno chiarite tutte le dinamiche e le responsabilità in gioco.


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