Francesco Totti, 32 anni fa l'esordio in Serie A: l'omaggio con il murale a Testaccio
Il 28 marzo 1993 Francesco Totti debuttava in Serie A. Il murale firmato Alessandra Francesca Coppola rende omaggio al Capitano

Trentadue anni fa, un ragazzino dai capelli biondi e il talento sconfinato faceva il suo ingresso nel calcio dei grandi. Era il 28 marzo 1993 quando, al minuto 87 di Brescia-Roma, Vujadin Boškov chiamava dalla panchina un giovane Francesco Totti. Aveva appena 16 anni, ma quel giorno segnò l’inizio di una leggenda.
Oggi, per celebrare quel giorno, Testaccio gli ha reso omaggio con un murale. L’opera è firmata dalla fotografa e artista Alessandra Francesca Coppola, che ha voluto così onorare il simbolo di intere generazioni: «Il mio omaggio per Francesco Totti non basterà mai a rappresentare l’immenso amore e la gratitudine di chi, come me, ha amato il calcio e la Roma grazie alla sua figura. Immenso Capitano».
Testaccio, cuore pulsante della romanità
Testaccio non è un quartiere qualunque, è l’anima popolare di Roma, il luogo dove il pallone si intreccia con la vita quotidiana, con i sapori delle osterie e con le storie dei suoi abitanti. Qui, dove un tempo sorgeva il primo stadio della Roma, il nuovo murale sembra un passaggio di consegne tra passato e presente, tra memoria e futuro.
Il ricordo di un esordio che ha fatto la storia
Era un pomeriggio di fine marzo quando Francesco Totti metteva piede per la prima volta su un campo di Serie A. Roma era avanti 2-0 contro il Brescia, la partita sembrava già chiusa, ma per quel ragazzino che entrava al posto di Ruggiero Rizzitelli, il destino stava appena cominciando a scrivere la sua storia.
Da quel giorno, Totti avrebbe indossato la maglia giallorossa per 785 partite, segnando 307 gol, vincendo uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, ma soprattutto conquistando l’amore eterno di un popolo. Oggi, mentre i tifosi romanisti alzano lo sguardo verso quel murale, Roma celebra ancora una volta il suo figlio prediletto.
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