Forestazione lineare: da piazza Pitagora parte il progetto per 509 nuovi alberi nel II municipio
Avviato il progetto per la riconnessione ecologica e la sostenibilità ambientale, con un investimento di 570mila euro finanziato dal Mase
È partito oggi, da piazza Pitagora, l’intervento di «Forestazione lineare per la riconnessione ecologica», un progetto nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Ambiente e l’Ufficio Clima. L’iniziativa, finanziata con circa 570mila euro provenienti dal Mase (ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), prevede la messa a dimora di 509 nuovi alberi nelle aree del II municipio.
L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha dichiarato: «Oggi siamo qui per un intervento importante, che non solo migliora l’estetica urbana, ma ha un ruolo fondamentale nella strategia di adattamento climatico della città. Questi alberi, distribuiti su un quadrante di circa 10 strade, contribuiranno alla biodiversità, all’assorbimento di CO2 e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico. È un passo concreto verso una Roma più verde e sostenibile».
Un progetto per la sostenibilità e la vivibilità urbana
Il progetto si inserisce nella strategia di adattamento climatico recentemente approvata in Assemblea Capitolina, un piano che punta a rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici attraverso interventi concreti.
La messa a dimora dei nuovi alberi – che sostituiranno esemplari ammalorati o colmeranno aree vuote – è stata progettata per rafforzare la rete ecologica della città, migliorare la qualità dell’aria, ridurre le isole di calore e mitigare il rumore. Le alberature saranno soggette a monitoraggi regolari per garantire la loro efficienza.
Giammarco Palmieri, consigliere capitolino del Pd, ha evidenziato: «Questo intervento dimostra che la strategia di adattamento climatico è uno strumento operativo, non un documento sterile. Roma ha deciso di investire su queste priorità e il lavoro di squadra tra assessorati, municipio e uffici tecnici è fondamentale».
Caratteristiche degli interventi e benefici ecologici
Tra le specie selezionate per la forestazione vi sono aceri, lagestroemie, olmi, lecci e peri, tutte alberature già utilizzate con successo. La scelta è stata effettuata in base alla resistenza agli inquinanti, alla siccità e all’attacco di parassiti, nonché alla loro capacità di contribuire all’assorbimento della Co2. È stato calcolato che ogni albero è in grado di assorbire fino a 3660 chili di Co2 in 30 anni. Oltre a questo, molte delle specie selezionate possiedono proprietà fonoassorbenti e sono in grado di catturare particolati sospesi, migliorando così la qualità dell’aria.
L’assessora Sabrina Alfonsi ha aggiunto: «Questi alberi non sono solo un elemento decorativo, ma svolgono un ruolo cruciale nel garantire benefici ecosistemici per la città, proteggendo le categorie più vulnerabili come bambini e anziani e restituendo aree urbane più vivibili a tutti i cittadini».
Un’arteria cittadina trasformata
L’intervento riguarda anche il miglioramento dei marciapiedi lungo l’arteria che collega piazza Pitagora a piazza Euclide. Paola Rossi, assessora ai Lavori Pubblici del II municipio, ha sottolineato: «Grazie alla sinergia tra istituzioni e al lavoro congiunto, questa strada cambierà volto, diventando un esempio di riqualificazione urbana e sostenibilità».
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