Fondazione Vittorio Occorsio: presentata la V edizione del progetto «La giustizia adotta la scuola»
- Redazione La Capitale
- 5 mar
- Tempo di lettura: 2 min
L'iniziativa, dedicata alla memoria del giudice Vittorio Occorsio, assassinato a Roma nel 1976 coinvolgerà oltre 100 scuole italiane

Alla Camera dei Deputati oltre 100 studenti hanno incontrato esponenti della politica e delle istituzioni per diffondere la cultura della legalità e della giustizia tramite il ricordo delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Si è svolta questa mattina, nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, la presentazione della quinta edizione del progetto «La Giustizia adotta la Scuola», promosso dalla Fondazione Vittorio Occorsio. L'iniziativa, dedicata alla memoria del giudice Vittorio Occorsio, assassinato a Roma nel 1976 dal gruppo terroristico neofascista Ordine Nuovo, coinvolgerà oltre 100 scuole italiane.
Il progetto, realizzato con la media partnership di Rai Cultura, si inserisce nell’ambito di un protocollo d'intesa con il ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e l’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Obiettivi del progetto
L’iniziativa mira a promuovere la cultura della legalità, ricordando le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, studiare i fenomeni criminali attraverso il dialogo con le istituzioni e il confronto con i giovani, stimolare la riflessione su temi attuali, come la difesa della libertà e dei diritti individuali e collettivi.
Gli ospiti dell’evento della fondazione Occorsio
Numerosi gli esponenti della politica e delle istituzioni intervenuti, Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, Margherita Cassano, Prima Presidente della Corte di Cassazione, Vittorio Pisani, Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell'Arma dei Carabinieri, Bruno Buratti, Comandante in Seconda della Guardia di Finanza. Durante l'evento, Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia, ha raccontato la sua esperienza nel documentare fenomeni di criminalità:
«La telecamera è un'arma molto potente per raccontare ogni forma di criminalità. Paura di documentare questi episodi? Rischio di più quando attraverso i ponti con la mia bicicletta. È stato mio padre, carabiniere, a trasmettermi il vero senso della legalità, grazie a lui ho deciso di voler combattere ogni tipo di ingiustizia».
Altri interventi e conclusioni
Sono intervenuti, Francesco Viganò, Vicepresidente del Comitato Scientifico della Fondazione Vittorio Occorsio e Vicepresidente della Corte Costituzionale, Vincenzo Mannino, Consigliere del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giovanni Salvi, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Vittorio Occorsio, Cesare Parodi, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.
I relatori hanno ribadito un messaggio chiave:
«La legalità e la conoscenza del terrorismo e degli Anni di Piombo devono entrare nelle scuole. Il progetto ha l’obiettivo di continuare a stimolare la riflessione su temi ancora oggi attuali, come la difesa della libertà e dei diritti».
A impreziosire la giornata, la partecipazione del coro giovanile «Hypercantus».
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