Fiumicino, domenica 23 marzo la biciclettata di protesta contro il porto crocieristico
Attivisti «All'arrembaggio» per dire «no» al porto crocieristico

Una pedalata collettiva per contrastare il progetto del porto crocieristico di Fiumicino. È questa l’iniziativa organizzata per domenica 23 marzo, quando il collettivo del Bilancione occupato e cittadini scenderanno in strada, o meglio in pista ciclabile, per manifestare il loro dissenso nei confronti del piano sostenuto dall'amministrazione comunale e affidato alla Fiumicino Waterfront.
Il percorso della biciclettata
La manifestazione prenderà il via dalla sede del Comune di Fiumicino (via Portuense 2496) per dirigersi verso i bilancioni, attraversando l’area di Fiumicino e Isola Sacra con un corteo colorato e determinato. L’evento vuole essere un momento di protesta ma anche di aggregazione, tra riflessione e festa, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sugli impatti ambientali e sociali della costruzione del nuovo porto crocieristico.
Per chi arriva da Roma, è stato organizzato un punto di ritrovo alla Stazione Ostiense alle ore 9:00, per prendere il treno verso Fiumicino Aeroporto e poi pedalare dalla fermata Ponte Galeria fino al luogo della partenza. Sono previsti due orari di partenza per agevolare i partecipanti, alle 9.15 e alle 9.44.
Una volta giunti alla stazione di Ponte Galeria, i partecipanti percorreranno un tratto di pista ciclabile sulla Portuense e, in circa un’ora, raggiungeranno il punto di partenza della biciclettata tra le 10:30 e le 11:30.
Un messaggio chiaro: «No al porto crocieristico»
Gli organizzatori denunciano il progetto come una forma di cementificazione e turistificazione dannosa per l’ambiente e per la comunità locale. Con questo evento, vogliono proporre un’alternativa basata su mobilità sostenibile, socialità e mutualismo, rifiutando le logiche speculative dietro alla costruzione del porto contro cui si sta mobilitando una rete di comitati.
Nel manifesto dell’iniziativa si sottolinea l’importanza di mantenere un ambiente inclusivo e sicuro per tutti, senza atteggiamenti intolleranti o violenti. Il corteo su due ruote sarà un momento di resistenza e festa, con biciclette, musica e spirito di comunità per ribadire il «No Porto!» in modo chiaro e deciso.
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