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Redazione La Capitale

Finto funerale davanti all'impianto Ama di Rocca Cencia. La protesta: «Basta rifiuti, bonificateci!»

ARocca Cencia c'è stata la celebrazione del finto funerale per le condizioni ambientali dell'area che residenti del VI Municipio avvertono sulla propria pelle come pericolose per la salute

Ama Rocca Cencia
Ama Rocca Cencia

«Basta rifiuti a Rocca Cencia: bonificateci!». Lo striscione è tenuto in mano da un manifestante che insieme ad altri residenti si è diretto davanti all'impianto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti di Ama, con una bara di legno e una grande croce posta sopra.


ARocca Cencia c'è stata la celebrazione del finto funerale per le condizioni ambientali dell'area che residenti del VI Municipio avvertono sulla propria pelle come pericolose per la salute.


Il commento di Ama: «Grave episodio intimidatorio»

A commentare la protesta è direttamente Ama che lo considera «un grave episodio intimidatorio. Questo gesto gravissimo - dicono da Ama - è stato immediatamente denunciato alle autorità competenti».


Il presidente Bruno Manzi, invita tutte le istituzioni competenti a garantire la sicurezza e la serenità necessarie per i lavoratori e per la continuità operativa della struttura di Rocca Cencia: «È fondamentale assicurare che l’azienda e i suoi dipendenti possano lavorare in condizioni di massima sicurezza -  ha dichiarato Manzi. Ama continuerà a migliorare i servizi di pulizia e igiene urbana per Roma, senza lasciarsi intimidire da simili gesti».


Solidarietà di Ama ai responsabili della struttura

Ama «esprime piena solidarietà ai responsabili di Rocca Cencia e ribadisce il suo impegno a garantire la sicurezza di tutti i lavoratori. Ogni atto intimidatorio verrà respinto con fermezza, e l’azienda continuerà a collaborare con le autorità per prevenire ulteriori minacce».


Il commento dell'assessora capitolini ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi:

«Condanno la protesta avvenuta ieri notte di fronte all'impianto di Rocca Cencia. Una protesta che ha visto mettere in scena il 'funerale' del territorio con tanto di bara e campane a morto». Così in una nota l'assessora ai Rifiuti capitolina Sabrina Alfonsi: «Il gesto, rivendicato da alcuni Comitati del VI municipio, supera la legittima protesta - aggiunge l'assessora - e alza inutilmente la tensione su una vicenda complessa che riguarda un impianto fondamentale per la gestione dei rifiuti di Roma e non necessita di strumentalizzazioni di nessun genere. Invito tutti a prendere le distanze da manifestazioni di questo tipo e a promuovere il dialogo nelle sedi preposte».


L'interlocuzione con i cittadini a quanto dice Alfonsi «è stata costante in questi mesi, e anche sulla base di questo confronto, Ama ha programmato investimenti volti a ridurre, se non eliminare, le cause del disagio che la presenza dell'impianto di trattamento dei rifiuti causa al quadrante. Non è con questi gesti simbolici che si risolvono i problemi, ma - conclude - con il confronto tra tutti i livelli dell'amministrazione e i cittadini, attenzione e, confronto che fino ad oggi non sono mai mancati».


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