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Fino a 800 euro per una camera, gli studenti protestano contro il caro affitti

Stamattina il presidio di «Cambiare Rotta Roma» davanti alla sede di DiSCo Lazio per chiedere l'equo canone, più studentati e trasporti pubblici gratis

Caro affitto studenti roma
Presidio dell'organizzazione giovanile "Cambiare Rotta"

«Senza casa non c’è diritto allo studio» si legge in uno degli striscioni che hanno scritto gli studenti e le studentesse nel corso del presidio che si è tenuto questa mattina davanti alla sede di DiSCo Lazio, ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza, in via Cesare de Lollis.

Come ogni anni a poche settimane dalla ripresa delle lezioni universitarie, ritorna il problema del caro affitti, peggiorato dall’avvicinarsi del Giubileo e dal conseguente proliferare di affittacamere per turisti.


«Una camera può costare fino ad 800 euro al mese»

I manifestanti di «Cambiare Rotta Roma», organizzazione giovanile comunista, hanno sottolineato che quest’anno gli affitti sono più cari del 19 per cento con una media di 620 euro al mese per una stanza che può arrivare a costare anche 800 euro. Prezzi, dicono, «dettati dai palazzinari e dai privati lasciati liberi di agire». Mentre «DiscoLazio non si occupa della questione: gli studentati - ribadisce Cambiare Rotta - non sono abbastanza e quelli che ci sono si trovano per lo più in situazioni invivibili». Intanto le «borse di studio non sono sufficienti con liste di attesa lunghissime». Non è servito l’incontro in regione dei giorni scorsi .«Nonostante le scorse mobilitazioni in cui tante parole vuote erano state spese - attaccano -  le istituzioni continuano a non tutelare gli studenti».


La testimonianza:«Abbiamo vissuto quattro mesi senza acqua e un anno intero con il soffitto a rischio crollo»

«Fino a un anno fa ero in un appartamento con tre camere, un bagno e una cucina e pagavo 550 euro al mese per una stanza», racconta una studentessa nel corso del presidio. «I miei compagni - continua - mi dicevano che ero persino fortunata perché una camera l’avevo trovata ed anche a meno di 600 euro. In due anni abbiamo vissuto quattro mesi senza acqua e un anno intero con il soffitto di camera mia a rischio crollo».


Quattro proposte

«Anno nuovo stessi problemi» si legge in un altro striscione dei manifestanti che promettono di continuare la mobilitazione. Intanto ribadiscono le loro proposte: innanzitutto richiedono più studentati pubblici e borse di studio oltre a nuovi criteri di accesso. E poi l’equo canone affinché venga stabilito un tetto massimo per gli affitti agli studenti e la gratuità dei trasporti pubblici.

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