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Ex borghetto degli artigiani, dopo anni di abbandono c'è la data per l'inizio dei lavori

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 27 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Prima il sopralluogo per definire le operazioni di bonifica che dovrebbero essere avviate il 7 aprile. Poi il 22 dello stesso mese arriveranno le ruspe per demolire i vecchi manufatti. Infine il municipio, con un percorso partecipato, si occuperà della realizzazione del parco pubblico.

In questi anni il borghetto, più volte occupato abusivamente, è stato teatro di incendi ed è diventato un luogo di spaccio e di degrado. Una situazione denunciata più volte dai residenti che da tempo attendono risposte sulla rigenerazione dell'area

Ex borghetto degli artigiani, dopo anni di  abbandono c'è la data per l'inizio dei lavori
Area dell'ex borghetto degli artigiani

Le ruspe arriveranno il 22 aprile. Inizia così, con la demolizione dei vecchi manufatti, la rigenerazione dell'ex borghetto degli artigiani in via di Acqua Bullicante nel V municipio. Dopo anni di attesa, tra occupazioni abusive, episodi di spaccio e incendi, e in seguito alla mobilitazione della cittadinanza, oggi l'annuncio dell'inizio dei lavori e soprattutto una data.


Pulizia, bonifica e demolizioni

«Il 22 aprile il vecchio borghetto degli artigiani non esisterà più», ha dichiarato l'assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini che, in consiglio comunale, ha spiegato gli interventi previsti: «Prima sarà sfalciata l'erba e portati a rifiuto i materiali ingombranti oggi presenti nell'area». Poi «procederemo con la demolizione dei manufatti oggi occupati per spaccio e altro», ha aggiunto l'assessora. Infine sarà rimosso l'amianto. Già la prossima settimana, da quanto apprende La Capitale, il dipartimento Tutela ambientale e l'Ama si recheranno all'ex Borghetto per verificare lo stato dei luoghi e programmare gli interventi di bonifica. Questi ultimi, con ogni probabilità, dovrebbero iniziare il 7 aprile.


Il percorso partecipato e il parco

Completate le demolizioni e la bonifica, la palla passerà al municipio che, come ha raccontato La Capitale, ha stanziato 1 milione di euro per realizzare un parco pubblico in seguito ad un percorso partecipato previsto entro la prossima estate. Come ha ricordato il presidente Mauro Caliste, il municipio intende avviare una «progettazione partecipata dell’area per trasformarla in uno spazio verde pubblico» e «continuerà a seguire ogni fase» dell'intervento «nel segno della legalità e della sicurezza». «L'amministrazione - ha aggiunto il presidente della commissione Ambiente capitolina, Giammarco Palmieri - sta lavorando con determinazione per garantire la sicurezza dei residenti e restituire alla collettività spazi sottratti alla criminalità».


Incendi, spaccio ed esposti

Il percorso per la rigenerazione dell'area - che un tempo ospitava le botteghe del fabbro, del falegname e di altri artigiani - fin qui è stato tutt'altro lineare tra mancanza di fondi, ritardi e rinvii degli interventi. Nel 2018 il Comune ha acquisito l'ex borghetto sottraendolo alle mafie. Nel 2022 l'amministrazione ha provveduto alla pulizia dello spazio dove ci sono anche fabbricati fatiscenti, quelli che devono essere demoliti. In questi anni il borghetto, più volte occupato abusivamente, è stato teatro di incendi ed è diventato un luogo di spaccio e di degrado dove è stato ritrovato anche il cadavere di un uomo. Una situazione denunciata più volte dai residenti e dai comitati di quartiere che hanno, per giunta, presentato degli esposti e hanno sollecitato il Comune e il municipio al fine di riqualificare l'area.














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