Esercitazione della protezione civile a Prima Porta: test sulle misure anti-esondazione
Oggi gli operatori della protezione civile, vigili urbani e volontari installeranno barriere antiallagamento sul Fosso di Pietra Pertusa. L’obiettivo è prevenire disagi come quelli del 2014 e sensibilizzare la cittadinanza sui rischi idrogeologici

Oggi, domenica 23 marzo, a partire dalle 13.30, operatori della protezione civile comunale, vigili urbani e volontari saranno impegnati in un’importante esercitazione nella zona di Prima Porta. L’obiettivo è testare le misure di mitigazione del rischio esondazioni del Fosso di Pietra Pertusa, affluente della marana di Prima Porta, che il 31 gennaio 2014 causò notevoli disagi alla popolazione locale.
Preparativi e punti di incontro
Dalle 10 del mattino, sul posto saranno operativi i volontari della protezione civile, il personale del dipartimento e della colonna mobile Enti Locali, oltre ai giovani del Servizio Civile Universale, che distribuiranno materiale informativo ai cittadini. I punti di incontro principali saranno il parcheggio del centro commerciale in via della Giustiniana 271 e la sede dell’associazione di volontariato «Roma XV» in via della Riserva di Livia, all’incrocio con via della Giustiniana.
L'esercitazione operativa
Alle 13.30 inizierà la simulazione: i volontari trasporteranno e monteranno le barriere antiallagamento in due punti strategici dell’area a rischio, nei pressi del ponticello di via della Giustiniana, all’altezza di via Saronno. Durante l’intervento, gli agenti della polizia locale interromperanno la circolazione su via della Giustiniana, dalle 13.30 alle 15.30. Il transito veicolare e pedonale sarà interdetto tra via Saronno e via di Santa Cornelia, mentre il centro commerciale al civico 271 non sarà accessibile per la durata dell’operazione.
L’importanza della prevenzione
«L’esercitazione non si limita a testare tempi e modalità di intervento del sistema di protezione civile – ha spiegato Giuseppe Napolitano, direttore del Dipartimento comunale di Protezione Civile – ma mira soprattutto a promuovere tra i cittadini la consapevolezza dei rischi specifici del territorio e la cultura dell’autoprotezione. Inoltre, sottolinea la forte presenza e attenzione delle istituzioni nel territorio».
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