Elettrosmog, i cittadini si uniscono per aiutarsi nella battaglia contro l'antenna selvaggia
La mano è tesa verso chi vuole conoscere la procedura che i residenti di San Saba hanno percorso per arrivare al procedimento di autotutela del comune di Roma che ha sospeso l'attività dell'antenna
È stato il comitato No antenne a San Saba, sempre più attivo dopo il successo ottenuto con la sospensione dell’allaccio dell'antenna 5G di Iliad in via Zuccari 2A, ottenuto grazie alle proteste e pressioni sulla amministrazione capitolina, che ha deciso di aiutare gli altri rioni di Roma ora alle prese con altre antenne telefoniche selvagge, attraverso una pagina Instagram.
Antenna 5G, i residenti uniti: «Una pagina con utili e pratici consigli per altri cittadini»
La mano è tesa verso chi vuole conoscere la procedura che i residenti di San Saba hanno percorso per arrivare al procedimento di autotutela del comune di Roma che ha sospeso l'attività dell'antenna. «Abbiamo in mente diverse iniziative, allargate a tutta Roma visto che il problema antenne riguarda tutti i romani ormai e non solo San Saba», viene spiegato sulla pagina.
Si chiama «Stop antenne selvagge», nasce con l’intenzione di «unire in un coro potente» la protesta di tutti coloro che hanno subito o stanno subendo la collocazione di un’ antenna di telefonia nei pressi di casa. «Antenne che rappresentano dei veri ecomostri - continua il post - e che vengono quasi sempre realizzate senza preavviso ai cittadini (salvo affissione della notizia sul sito del comune come se il cittadino avesse tempo per leggere ogni giorno quel che combinano)».
Il secondo post della pagina dà voce agli abitanti del quartiere Testaccio, che nell'anno appena trascorso hanno subito, da parte del colosso francese delle telecomunicazioni Iliad Spa, l'installazione di due nuove antenne radio base di telefonia mobile SG. Una situata in via Galvani 33B e un'altra a meno di 300 metri, in via Zabaglia 11. «Tocca a noi informarci per conto nostro (cosa difficilissima) ragion per cui ogni volta i gestori la fanno franca!», recita il post.
Sabato 11 gennaio una prima assemblea che riunisce i comitati di Roma
«Unendovi a noi - scrivono i comitati dei cittadini del quartiere San Saba -, che ormai abbiamo studiato bene come difenderci e bloccare le autorizzazioni, e ad altri quartieri che hanno reagito a questa invasione di antenne avremo più possibilità di frenare antenna selvaggia». Indetta sul tema una prima assemblea generale che si terrà questo sabato 11 gennaio alle ore 17:30 in viale Giotto 18 con l’adesione di tutti i quartieri di Roma soggetti, come San Saba, all'installazione delle antenne.
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