Dopo Termini, il “Free Taxi” dei radicali arriva a Tiburtina
Di fronte alla stazione Tiburtina con una macchina brandizzata Radicali Italiani con scritto «FreeTaxi - basta code, basta lobby»
Dopo l’iniziativa del mese scorso alla stazione Termini, il segretario di Radicali Italiani Matteo Hallissey, insieme allo streamer Ivan Grieco, si è presentato questa mattina di fronte alla stazione Tiburtina con una macchina brandizzata Radicali Italiani con scritto «FreeTaxi - basta code, basta lobby» ed ha offerto ai cittadini una corsa gratis.
Questo è il secondo appuntamento del format atipico “Free-Taxi”.
«Anche stavolta - racconta il segretario radicale Hallissey -, abbiamo assistito al solito copione: insulti dai tassisti, turisti increduli per le file interminabili, attese infinite. Un disastro annunciato e più volte denunciato che non trova risposte concrete dalle istituzioni.
Siamo nelle mani - continua fermamente Hallissey -, di una piccola lobby che, con 20mila licenze, prende a schiaffi continuamente i cittadini. chiediamo un impegno concreto contro i soprusi di questa categoria. Chiediamo di contrastare una corporazione che pensa esclusivamente ai propri privilegi e che impone da anni un regime di pressione nei confronti della politica». Secondo il giovane segretario «serve una liberalizzazione immediata del mercato delle licenze. È inaccettabile che, a causa di questa casta, non si garantisca ai cittadini un servizio pubblico efficiente»
La richiesta dei Radicali è «l’installazione di un gps. Magari - spiegano - si scopre che si riesce a migliorare la mobilità e perfino a ridurre l'evasione fiscale. Servono sistemi intelligenti per ottenere una mobilità moderna, sistemi che consentano di tracciare i percorsi, come avviene per altri mezzi di trasporto pubblico, ad esempio i bus».
L’iniziativa si è conclusa con soste sotto la sede di Fratelli d’Italia, Palazzo Chigi e Montecitorio per chiedere immediate liberalizzazioni
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