Contrasto alla dispersione scolastica e alla devianza minorile: i Carabinieri in azione tra Ostia, Civitavecchia e il nord di Roma
141 istituti verificati, 122 studenti segnalati e 124 genitori deferiti per inosservanza dell'obbligo scolastico

Un’intensa attività di controllo è stata avviata dai carabinieri delle Compagnie dipendenti dal gruppo di Ostia per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e della devianza minorile. L’operazione, durata un mese, ha coinvolto 141 istituti scolastici tra Ostia, Civitavecchia e i Comuni a nord di Roma, tra cui Bracciano, Monterotondo e l’area lungo la via Cassia.
I numeri dell'intervento
I numeri dell’intervento sono significativi: 122 studenti, di età compresa tra i 6 e i 16 anni, sono stati segnalati per ipotesi di dispersione scolastica, con un totale di 4.939 giorni di assenza ingiustificata dalle lezioni. Inoltre, 124 genitori sono stati deferiti in stato di libertà per inosservanza dell’obbligo dell’istruzione dei minori, un reato previsto dall’articolo 570-ter del codice penale, che prevede sanzioni per chi non rispetta gli obblighi di legge in materia di istruzione.
L'obiettivo dell'operazione
L’obiettivo dell’operazione è chiaro: contrastare l’abbandono scolastico, in particolare la cosiddetta dispersione esplicita, che si verifica quando i minori non rispettano l’obbligo di frequenza o accumulano assenze ingiustificate.
Questo fenomeno, oltre a compromettere il percorso formativo dei ragazzi, aumenta il rischio di esposizione a situazioni di devianza e marginalità sociale.
Un problema diffuso
Durante i controlli, sono emersi casi eclatanti: alcuni studenti non si sono mai presentati a scuola dall’inizio dell’anno, mentre altri hanno accumulato oltre 90 giorni di assenza.
Le verifiche hanno interessato scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, evidenziando un problema diffuso che richiede un impegno costante.
L’attività dei Carabinieri, condotta in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, i Dirigenti Scolastici e i Sindaci dei Comuni coinvolti, continuerà anche nei prossimi mesi, con l’obiettivo di garantire il diritto all’istruzione e proteggere i minori da situazioni di rischio.
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