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Camilla Palladino

Disabilità, all'Eur apre il centro di riabilitazione «Esperanto». Il taglio del nastro con Gualtieri e Rocca

Si tratta della quarta struttura aperta dall'Alm, accreditata con la Regione Lazio, e potrà fornire assistenza a circa 700 persone con disabilità

Il centro di riabilitazione Esperanto all'Eur (La Capitale)
Il centro di riabilitazione Esperanto all'Eur (La Capitale)

È stato inaugurato nella mattinata di martedì 3 dicembre il Centro di riabilitazione «Esperanto», all'Eur, voluto dall'Associazione laziale motulesi (Alm). In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca hanno tagliato il nastro alla presenza dei responsabili del Centro e di Ileana Argentin, consigliera Pd e presidente dell'Associazione. Si tratta della quarta struttura aperta dall'Alm, accreditata con la Regione Lazio. Potrà fornire assistenza a circa 700 persone con disabilità (al momento dell'inaugurazione ha già in carico i 15 ragazzi e ragazze). Una volta a regime, potrà erogare 100 prestazioni giornaliere, 60 a domicilio.


La nascita dell'Associazione laziale motulesi a tutela delle persone con disabilità

Prima degli interventi istituzionali la figlia di Antonio Sorce, fondatore del primo centro gestito dall'Alm, ha letto il suo messaggio: «Io rappresento il motivo dell'esistenza dell'Associazione laziale motulesi», fondata insieme a suo padre Giuseppe nel 1976. «Ci riferiamo a quasi 50 anni fa, ancora prima dell'istituzione del Servizio sanitario nazionale, quando le persone con disabilità non beneficiavano delle tutele oggi riconosciute». Per questo nel corso dell'evento Argentin ha ricordato che «noi apriamo una quarta struttura non perché siamo i più bravi, ma perché abbiamo la consapevolezza del bisogno. Il bisogno va comunque colmato e deve avere una risposta. Non può essere lasciato al vaglio di persone che si riempiono la bocca di barriere architettoniche, trasporti accessibili, assistenza e poi il giorno dopo ci voltano le spalle».


Gualtieri: «Impegno per moltiplicare presidi di cura per le persone»

Da sinistra: il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la presidente dell'Associazione laziale motulesi Ileana Argentin, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (La Capitale)
Da sinistra: il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, la presidente dell'Associazione laziale motulesi Ileana Argentin, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (La Capitale)

Dopo aver visitato l'Esperanto, Gualtieri ci ha tenuto a dare conto del «nostro impegno per moltiplicare la presenza sul territorio di presidi che mettano in pratica questo modello di prossimità, di cura e di centralità della persona, a partire naturalmente dal potenziamento del servizio degli Oepac». Poi ha elencato: l'attenzione al tema della mobilità su cui ci stiamo impegnando con l'integrazione, il sistema di prenotazione unico per allargare la platea dei tassisti a tutte le licenze taxi presenti sul territorio e le nuove licenze specifiche che abbiamo voluto proprio per consentire i servizi di trasporto alle persone con disabilità, l'utilizzo della piattaforma gestionale Stid.


Rocca: «Lavoriamo fianco a fianco»

E ancora, i nuovi bus attrezzati per il trasporto persone con disabilità, il lavoro di manutenzione delle scale mobili e degli ascensori, i finanziamenti ai centri diurni e il sostegno a care givers, il lavoro per l'inserimento lavorativo, il lavoro sulle case di semiautonomia che stiamo realizzando a partire da quelle del Pnrr, il centro di eccellenza di Pietralata per le persone con disabilità che stiamo realizzando nel quadro del Giubileo. «Sembrano tante cose - ha sottolineato il primo cittadino - ma non sono mai abbastanza». Tanto che per poterne realizzare altre, il Campidoglio sta lavorando in sinergia con la Regione. Ha confermato infatti Rocca: «Sui temi sociali stiamo lavorando davvero fianco a fianco. Abbiamo ovviamente tante sfide e tante difficoltà, ma il tema di mettere a centro la persona è importante».


Presente all'apertura del nuovo Centro anche la presidente del IX municipio Titti Di Salvo, che ha ribadito: «Sono le realizzazioni concrete come queste che fanno fare passi avanti in un rapporto che è utile, prezioso e insostituibile se vede viaggiare insieme le istituzioni pubbliche e le famiglie. Questa è la scommessa, questa è la carta che vince. E in questo territorio questa collaborazione è grandissima».



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