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Diritto alla casa, dal III municipio nasce un modello per la città

Un’agenzia per il diritto all’abitare, attiva sin da subito, e alloggi per il cohousing disponibili tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. E’ il progetto «Centro di Accoglienza e Solidarietà Abitativa»(C.a.s.a.) messo a punto dal III municipio

emergenza abitativa Roma
Conferenza di presentazione del progetto (C.a.s.a.)

Un’agenzia per il diritto all’abitare, attiva sin da subito, e alloggi per il cohousing disponibili tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. E’ il progetto «Centro di Accoglienza e Solidarietà Abitativa»(C.a.s.a.) messo a punto dal III municipio per rispondere a uno dei problemi più impellenti in città, quello dell’emergenza casa.


Sostegno alle famiglie e mediazione con i proprietari

Lo sportello - nei locali del «Lab! Puzzle» a Montesacro, in via Monte Meta 23 - è un servizio gratuito gestito da«Nonna Roma» con l’obiettivo di aiutare  le famiglie in difficoltà abitativa sia attraverso percorsi di mediazione con i proprietari, sia attivando strategie per l' emancipazione economica e sociale delle persone coinvolte. «Da qui - dichiarano i referenti di Nonna Roma - vogliamo proseguire nel nostro percorso di contrasto alle disuguaglianze, mettendo al centro i diritti delle persone».


Investito un milione di euro di fondi giubilari

Per realizzare il progetto, il  III municipio ha investito totalmente il milione di euro di fondi giubilari ricevuto dal Comune.«Applichiamo le linee guida del Piano casa del Comune di Roma e lanciamo una proposta alla città per fare del "modello casa” il nodo municipale della futura agenzia della casa comunale, uno spazio da aprire in tutti i municipi», ha spiegato l’assessore alle politiche abitative Luca Blasi.


Un progetto cittadino

Un’iniziativa che potrebbe diventare cittadina:«Stiamo già lavorando per definire gli aspetti e le caratteristiche di questo strumento. Servono, infatti, forme concrete di assistenza per rispondere anche all'assenza drammatica di politiche per la casa e per il diritto all'abitare del Governo nazionale», fa sapere Yuri Trombetti, consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione Patrimonio.«Mentre il Governo Meloni comprime i diritti, con paurosi decreti sicurezza, azzera i fondi per gli affitti, per gli inquilini morosi incolpevoli, per chi non ha una casa, per realizzare nuovi alloggi, Roma si organizza», dice Nella Converti, presidente della commissione capitolina alle politiche sociali che annuncia:«Presto in aula Giulio Cesare discuteremo la nuova delibera 163, che promuove i contributi all’affitto per le persone che vivono in condizione di precarietà abitativa e che darà sostegno concreto all’agenzia». Sulla questione sono intervenuti anche i consiglieri Dem Giammarco Palmieri e Daniele Parrucci. Quella del progetto C.a.s.a. è «una risposta nel vuoto delle politiche per l'abitare del Governo Meloni, che non rifinanziando il fondo per gli affitti ha già abbandonato tante famiglie e tante fragilità, lasciandole senza sostegni».



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