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Dalle vertenze nei municipi al governo della Capitale, le «Case Matte» della sinistra si incontrano a Roma

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Dal Pd ai 5S, dalla Cgil a Demos, provengono da varie esperienze politiche, civiche e associative gli invitati di Sinistra civica ecologista che ha organizzato l'iniziativa «Case Matte, le città salveranno il mondo» al nuovo cinema Aquila. Un momento di condivisione per affermare l'idea che l'alternativa alle destre vive già in tante esperienze territoriali ma anche una prova del «campo largo» nella Capitale. Il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri: «Un patto con i protagonisti del percorso che abbiamo fatto in questi anni a Roma e nel Lazio»

Dalle vertenze nei municipi al governo della Capitale, quali sono le «Case Matte» della sinistra che si incontrano oggi a Roma
Piazza del Campidoglio

Dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda all'ex prima cittadina di Barcellona Ada Colao: amministratori locali e rappresentanti delle associazioni, riuniti da Sinistra civica ecologista (Sce) e dalle reti civiche di Roma, si incontrano oggi 30 marzo al nuovo cinema Aquila per l'iniziativa «Case Matte, le città salveranno il mondo». Un momento di condivisione per affermare l'idea che l'alternativa alle destre vive già in tante esperienze territoriali ma anche una prova del «campo largo» nella Capitale guardando alle prossime elezioni e al secondo mandato di Roberto Gualtieri. All'evento, al quale sono stati invitati anche esponenti del Movimento 5 stelle, parteciperà, infatti, il sindaco di Roma oltre all'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio. Tra i protagonisti il presidente dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri.


Presidente Ciaccheri, se le Case Matte, con un chiaro riferimento a Gramsci, sono già una realtà, in quali esperienze si possono trovare a Roma?

«Sono le battaglie che hanno avuto l'ambizione di uscire da una dinamica di pertinenza locale e propongono una questione che ha a che fare con il modello di sviluppo complessivo della città. Penso alla salvaguardia del lago ex Snia, o a Spin Time e a tante altre quartiere per quartiere».
Dalle vertenze nei municipi al governo della Capitale, quali sono le «Case Matte» della sinistra che si incontrano oggi a Roma
Amedeo Ciaccheri, presidente dell'VIII municipio

Quindi chi sono le persone che vivono le Case Matte e che partecipano all'iniziativa?

«Intervengono i rappresentanti dei diversi municipi di Roma, i protagonisti, territorio per territorio, che hanno occupato o occupano uno spazio politico. Insomma la rete che in questi anni si è costruita intorno alla Sinistra civica ecologista e tante esperienze che dal basso stanno salvaguardando un pezzo di città pubblica e che noi invitiamo a essere protagoniste anche di un percorso e di un processo politico dentro il futuro della città».


Qual è l'obiettivo?

«Questa è un'iniziativa che vuole aprire una piattaforma fondamentalmente di lavoro: l'idea di costruire un manifesto insieme ai protagonisti del percorso che abbiamo fatto in questi anni sia a Roma che in provincia che nella regione Lazio con Sinistra civica ecologista e con tante reti civiche per stringere un patto comune»


Dove sono le Case Matte in VIII municipio?

 Dal "municipio Solidale" che è stata la piattaforma per rispondere all'emergenza Covid, alle iniziative internazionali che ci hanno portato in prima persona a sentirci parte anche dei processi globali dall'Ucraina alla Siria. Penso sia proprio questo il senso dell' iniziativa: dire che alla politica serve uno spazio di protagonismo civico che ha l'ambizione di fare la propria parte dentro la costruzione dell'alternativa alle destre anche attraverso il municipalismo

«Un patto tra chi governa e chi anima le piazze»

«Siamo convinti che l’ottica municipalista può determinare un approccio in cui il governo locale incontra le lotte sociali e le istituzioni si aprono alla partecipazione diretta, creando le condizioni per un cambiamento reale», scrive il consigliere regionale di Sce Claudio Marotta nel «manifesto» che annuncia l'incontro. Secondo Sce e le reti civiche coinvolte, non basta amministrare i territori ma è necessario «costruire una politica che abbia un’anima, parole che accendano i cuori, un’idea di società radicalmente alternativa a quella della destra». Sono proprio le esperienze delle città le protagoniste di questa alternativa. Per questo, secondo i promotori «serve un nuovo patto tra istituzioni progressiste e movimenti, tra chi governa i territori e chi anima le piazze, tra chi ha responsabilità istituzionali e chi sperimenta nuovi modelli di convivenza mutualismo. Se sinistra vuole tornare a essere un’opzione credibile, deve ripartire da qui».


Dalle vertenze nei municipi al governo della Capitale, quali sono le «Case Matte» della sinistra che si incontrano oggi a Roma
Roberto Gualtieri, Massimiliano Smeriglio

Dal Pd ai 5S, da Demos alla Cgil, da Parigi a Milano fino a Roma

A proposito di governo dei territori e del futuro di Roma e della regione, all'incontro ci saranno alcuni rappresentati istituzionali della Capitale e del Lazio di vari partiti e movimenti dell'area di centro-sinistra: i consiglieri comunali Tiziana Biolghini di Roma Futura oltre ad Alessandro Luparelli e Michela Cicculli di Sce; i consiglieri regionali Claudio Marotta (Avs), Daniele Leodori (Pd), Valerio Novelli (M5S), l'ex sindaco di Latina Damiano Coletta. Ci sarà Andrea Catarci, responsabile dell'ufficio Giubileo delle persone e della partecipazione oltre ai parlamentari Paolo Ciani di Demos eletto nelle liste del partito Democratico e Francesca Ghirra di Avs e al segretario della Cgil Roma e Lazio Natale di Cola. Dall' IX municipio di Milano arriverà la presidente Anita Pirovano e dalla Francia il parlamentare Raphael Arnault. Oltre a Francesca Druetti, segretaria nazionale di Possibile, hanno dato la loro adesione Fausto Bertinotti, Loredana De Petris e Paolo Cento




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