Dal Pigneto a Casale Caletto, Da Tor Pignattara ad Omo, la nuova mappa dei quartieri nel V municipio
Aggiornamento: 6 ore fa
Quanti sono e dove risiedono i cittadini e le cittadine del V municipio. Uno studio del Comune sta ridefinendo la classificazione dei quartieri alla luce delle trasformazioni degli ultimi decenni. L'età, il titolo di studio, la presenza dei migranti, l'occupazione, le differenze tra donne e uomini sono alcuni degli altri indicatori che l'indagine sta valutando al fine di conoscere la città - dal centro alle periferie - e di avviare scelte politiche mirate
Dal Pigneto a Casale Caletto, passando per Villa Gordiani, Alessandrino, Tor Sapienza, Longoni Maggiolino e tutti gli altri quartieri del V municipio che risultano essere 26 a cui si aggiungono due zone non residenziali: Parco di Centocelle e aeroporto militare Francesco Baracca. La nuova mappa - da cui si evince come anche questo territorio si sia allargato dalla zona di porta Maggiore a ben oltre il Grande raccordo anulare, spingendosi verso la periferia est della Capitale - è stata presentata nei giorni scorsi alla cittadinanza che ora dovrà formulare le proprie considerazioni per giungere alla classificazione definitiva.
La nuova mappa di tutti i quartieri di Roma
«Abbiamo concluso l’elaborazione delle mappe municipio per municipio con i quartieri di Roma del 2025», ha annunciato il direttore dell'ufficio di scopo «Giubileo delle persone e Partecipazione» Andrea Catarci che sta coordinando questo studio. «La prossima presentazione - ha aggiunto - ci sarà nel I municipio e continueremo con le presentazioni alla cittadinanza, ai comitati e alle associazioni per recepire le loro osservazioni. «Un lavoro che parla dell’identità di Roma e ne ricostruisce la conoscenza dal punto di vista scientifico e geografico», ha concluso Catarci ricordando che la classificazione dei quartieri, così come la conosciamo oggi, risale al 1977. Nel frattempo la città si è trasformata: molte persone hanno lasciato le aree più centrali per trasferirsi in zone limitrofe dove sono sorti diversi insediamenti. Per fotografare la nuova situazione, il Comune ha avviato questa indagine con le tre università pubbliche della città e l’Istat dalla quale, dopo la consultazione con la cittadinanza, nascerà la nuova mappa dei quartieri che sarà varata dall'Assemblea capitolina. Un confronto che, come ha documentato la Capitale, oltre al V, è già avvenuto al VII, al XII e al IX municipio. Il primo obiettivo di questo percorso è quello di capire i romani e le romani dove vivono, in quali luoghi svolgono le attività quotidiane e come si chiamano questi territori. Il secondo obiettivo è conoscitivo: è difficile assumere decisioni politiche con le categorie del 1977.
Centocelle, Omo e i nuovi quartieri del V municipio
In V municipio, dove risiedono oltre 263mila cittadini, il quartiere più popoloso è Centocelle con 50mila abitanti, seguito dall’Alessandrino dove risiedono circa 22mila persone. Il territorio meno popoloso è Omo con 335 persone, seguito da Grottoni-Torre di Salone, un quartiere che, insieme a Casale Caletto è entrato a far parte del V municipio solo a gennaio 2024. Proprio qui sono recentemente iniziati i lavori di riqualificazione dell'unica area verde con la realizzazione playground per le attività sportive di giovani e adulti e l'area giochi per i più piccoli e le famiglie.
Longoni - Maggiolino, il quartiere con più bambini, e Tor Pignattara quello con più migranti
Il quartiere più giovane è Longoni - Maggiolino dove il 20 per cento dei circa 1000 abitanti ha un’età compresa da 0 a 14 anni. Villa De Santis, che conta una una popolazione di oltre 6mila persone, è il quartiere più anziano con oltre il 37 per cento di over 65.
A Tor Pignattara un cittadino su tre dei circa 5mila residenti, è di origine straniera. Un dato ben oltre la media cittadina (circa il 10 per cento). Al lato opposto c’è il Quarticciolo dove ci sono solo 161 migranti (il 5, 76 per cento della popolazione).
Quarticciolo: le donne laurate sono oltre il 60 per cento e Prampoolini ha il primato degli occupati
Il totale dei residenti laureati nel V municipio è del 18,1 per cento, sotto la media cittadina dove un abitante su 4 ha conseguito la laurea. Prampolini è il quartiere con più laureati (31, 5 per cento), segue il Pigneto con oltre il 24 per cento e poi, tutti oltre il 20 per cento, Prenestino Labicano, Quadraro Vecchio, Nuova Gordiani e Villa De Sanctis. Se a livello romano le donne si laureano più degli uomini (+2 per cento), in V municipio, sono il 47,06 per cento contro il 52,9 degli uomini. Fanno eccezione alcuni quartieri come il Quarticciolo dove, sebbene si registri la media più bassa del municipio (5,9 per cento) quasi il 64 per cento delle donne risulta laureata.
Prampolini ha anche il primato delle persone occupate: l’81 per cento della popolazione tra i 15 e i 64 anni ha un lavoro. Al versante opposto si trovano Villini Santa Maria con il 48,2 per cento e Quarticciolo con il 52 per cento di occupati.
Caliste: «Uno studio per avviare interventi mirati»
«Dal Pigneto a casale Caletto sono stati definiti i quartieri non tanto a livello urbanistico ma proprio per come li vediamo e per come sono vissuti», ha commentato il presidente Mauro Caliste. «Questo lavoro - ha aggiunto - è molto importante per avere informazioni utili al fine di poter governare al meglio il territorio. Adesso - ha precisato il presidente - abbiamo una definizione, ad esempio, di quanti sono i bambini o gli anziani oppure del livello di istruzione e di occupazione per poter avviare interventi mirati». La presentazione, ha poi assicurato Caliste, «è stata un primo passaggio, ora la parola passa ai cittadini». E, infine, un avvertimento: «Non ci deve essere conflittualità tra i nostri quartieri perché siamo tutti figli di Roma», ha concluso il minisindaco.
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