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  • Edoardo Iacolucci

Dal Guggenheim al Maxxi: "Giovanni Anselmo, Oltre l’orizzonte"

Dagli anni '60 ad oggi, le opere ripercorrono la carriera di Giovanni Anselmo

Particolare, Giovanni Anselmo. Credit: Museo MAXXI
Particolare, Giovanni Anselmo. Credit: Museo MAXXI

Dal Guggenheim di Bilbao, al Maxxi. La mostra «Giovanni Anselmo . Oltre l’orizzonte » arriva nella Capitale, a cura di Gloria Moure.


Oltre 25 opere di Giovanni Anselmo esposte

 «Invece di rappresentare, mi interessa presentare. Presento situazioni. - aveva spiegato l'artista classe 1934, scomparso a 89anni nel dicembre dello scorso anno, in dialogo con la curatrice Moure -. Invece di rappresentare un paesaggio, uso il paesaggio o parte di esso». Saranno esposte più di 25 opere, tra sculture, proiezioni, fotografie e disegni che offriranno ai visitatori della galleria 5 del museo progettato da Zaha Hadid, un’immagine completa della poetica dell’artista.


Un viaggio dagli anni Sessanta ad oggi

È un viaggio nella carriera di Giovanni Anselmo, dagli anni Sessanta a oggi, per raccontare l’approccio creativo di un artista che ha sempre indagato le energie, le forze e le dinamiche che governano l’universo.


Anselmo aveva esordito nel 1967 in una mostra collettiva alla «Sperone», una galleria torinese, con due opere polimateriche. Si avvicina poi al movimento dell'Arte povera ed espone insieme a Michelangelo Pistoletto, tra gli altri. Dopo la sua prima personale italiana e mostre internazionali partecipa alla Biennale di Venezia (nel 1978, nel 1980), e infine nel 1990 vince il Leone d'oro dedicato alla pittura.





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