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Camilla Palladino

Cultura, la prima conferenza del neo-assessore Smeriglio: «Acceleriamo sui bandi importanti» [VIDEO]

Aggiornamento: 7 nov 2024

Dai bandi culturali al Capodanno, passando per il progetto sui Fori Imperiali: tutti i punti toccati dal neo-assessore capitolino alla Cultura Massimiliano Smeriglio durante la sua prima conferenza stampa in Campidoglio dopo il cambio degli assetti nella giunta Gualtieri

Da sinistra: la presidente della commissione Cultura Erica Battaglia, l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, la presidente della commissione Pari Opportunità Michela Cicculli (La Capitale)
Da sinistra: la presidente della commissione Cultura Erica Battaglia, l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, la presidente della commissione Pari Opportunità Michela Cicculli (La Capitale)

«Stiamo andando in continuità, c'è un lavoro che era stato fatto e l'abbiamo raccolto. Stiamo accelerando un po' i tempi di una serie di banditure importanti, come quella di oggi per i teatri sotto i 100 posti o il prossimo bando per tutte le attività culturali, creative, musicali e artistiche della città». A parlare a La Capitale è il neo-assessore capitolino alla Cultura Massimiliano Smeriglio a margine della prima conferenza stampa in Campidoglio dopo il cambio degli assetti nella giunta Gualtieri, organizzata mercoledì 6 novembre per presentare il bando a sostegno delle sale teatrali private con meno di 100 posti.


Con l'occasione Smeriglio ha anche riassunto quelle che saranno le linee guida del suo mandato: «Faremo un punto sui cantieri aperti (in particolare quelli dei teatri Valle e Globe, ndr) e poi ci sarà una fase di maggiore attenzione alla programmazione, al senso e alla narrazione che dobbiamo dare in città, che riguarderà da un lato il tema della riappropriazione, cioè restituire ai romani la capacità di fruire della grande bellezza, del centro storico, della città consolidata. Dall'altro quello della riconciliazione, cioè stare dentro il Giubileo con un'agenda di incontri che favoriscano incontri interconfessionali, tra laici e religiosi, e tra culture diverse. Su questo daremo il nostro contributo».

In cosa consiste il bando per i piccoli teatri

Predisposto dal dipartimento Attività Culturali e pubblicato oggi sul sito istituzionale di Roma Capitale, il bando è rivolto ai gestori di piccoli teatri, imprenditori o associazioni i cui locali non siano di proprietà del Campidoglio, per la stagione 2024/2025 e comunque fino al 30 giugno 2025. Sarà articolato in due sezioni: «Spettacolo dal vivo», relativo a teatro, danza e performance, e «Formazione», dedicato a laboratori, workshop e studi preparatori, con lo scopo di ampliare le possibilità di fruizione e funzione dei piccoli teatri, anche in considerazione del loro ruolo nel tessuto sociale e culturale della città.


L’importo del contributo complessivo stanziato è 600mila euro: 180mila per la prima sezione e 420mila per la seconda, ripartiti tra i progetti individuati grazie al bando. Ogni progetto potrà ottenere un contributo fino a un massimo di 30mila euro, fino all'esaurimento dei fondi disponibili. Potrà essere presentata una sola proposta e ciascun soggetto (singolo imprenditore o realtà associativa) potrà partecipare esclusivamente a una sola delle sezioni per cui verranno composte le graduatorie. In più nel testo viene usato «un linguaggio più inclusivo. Diamo il buon esempio e lo facciamo oggi, sarà poi importante fare una riflessione di giunta», dice Smeriglio.


Il bando Pnrr per le attività culturali a Roma

Per quanto riguarda l'altro bando su cui l'assessorato alla Cultura sta cercando di accelerare è quello sulle attività culturali a Roma. «Tra 15-20 giorni saremo pronti per presentare un grande bando Pnrr da 5 milioni di euro per le attività culturali a Roma, sarà una roba importante e che si dovrà vedere e sentire in città», aveva annunciato Smeriglio poco prima della conferenza nel corso della commissione capitolina Cultura presieduta dalla consigliera dem Erica Battaglia.


Il progetto per i Fori Imperiali condiviso tra Smeriglio, Gualtieri e Giuli

L'assessore alla Cultura ha poi spiegato di aver «incontrato il ministro Giuli per una serie di aspetti e lavori che dobbiamo fare insieme in modo compatto, penso soprattutto al progetto Fori Imperiali dove dobbiamo trovare una quadra sui pareri delle soprintendenze». Poco più tardi, durante la conferenza stampa in Campidoglio, ha dichiarato: «Entro 30 giorni presenteremo congiuntamente, con il sindaco Gualtieri e il ministro della Cultura Giuli, il progetto condiviso sul progetto di riqualificazione di via dei Fori Imperiali. C'è stata una discussione ma alla fine siamo arrivati a un punto di sintesi che presenteremo nei prossimi giorni».


Il futuro dei cinema e degli artisti di strada

In commissione Cultura si sono aperte anche altre questioni su cui Smeriglio ha promesso di concentrarsi. Il neo-assessore ha raccolto le preoccupazioni dei consiglieri capitolini riguardo al futuro delle sale cinematografiche di Roma: «Penso che l'attenzione sul cinema debba essere forte, la discussione sulle Norme tecniche attuative (del Piano regolatore generale, ndr) può essere un'opportunità di sviluppo per le sale».


E sullo stop agli artisti di strada:  «Quello del regolamento per gli artisti di strada è un tema su cui dobbiamo intervenire: dobbiamo tutelare la vita soprattutto di alcune zone del centro, dei suoi residenti, ma contestualmente questa città deve essere viva. Con un regolamento per definire luoghi, performance e orari potremo definire il profilo di queste presenze e mi pare che l'associazione degli artisti di strada sia pronta a un dialogo costruttivo».


La notte e la mattina di Capodanno

Sull'organizzazione di Capodanno Smeriglio ha ammesso «un po' di ansia», dovuta al fatto di non aver trovato al momento del suo insediamento, una settimana fa, «un programma definito per il primo gennaio. Questo ci mette un po' di ansia ma abbiamo la copertura economica e se ci sono sollecitazioni e suggerimenti ben vengano».


In ogni caso l'assessore capitolino ha ricordato che «il Concertone della notte del 31 è nelle mani del bravissimo assessore Onorato (ai Grandi eventi, turismo e moda, ndr). Noi stiamo lavorando al Capodarte dell'1 gennaio. Anche qui cercheremo di consolidare i servizi pubblici, culturali, di prossimità della città diffusa. Ho convocato per giovedì i presidenti di commissione dei municipi per trovare le location adatte. Noi metteremo i fondi ma concerteremo coi municipi le iniziative».





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