Crisi abitativa, l'Unione Inquilini rinnova l'appello: «Roma necessita di una moratoria sugli sfratti»

Il segretario romano dell'Unione Inquilini, Walter De Cesaris, ha commentato le dichiarazioni pubbliche dei leader politici sulla moratoria, sottolineando che «non ci accontentiamo di vacue parole»

È in una lettera aperta inviata al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che l'Unione Inquilini sollecita un intervento urgente per sospendere temporaneamente gli sfratti, in particolare per chi si trova in situazioni di morosità incolpevole o altre fragilità sociali. La lettera arriva dopo le parole pronunciate durante la presentazione del rapporto Caritas, che aveva sollevato la questione di una moratoria sugli sfratti durante il Giubileo.

Unione Inquilini: «Non ci accontentiamo delle promesse»

«Roma, già capitale degli sfratti in Italia, si prepara a vivere il Giubileo nella sua versione più tragica», avverte la lettera. L'aggravarsi della situazione è anche legato all'esplosione degli affitti brevi, che sottraggono alloggi al mercato delle locazioni a lungo termine, peggiorando ulteriormente la crisi abitativa. I dati Eurostat mostrano che il numero di notti trascorse in affitti turistici è aumentato del 46,3 per cento dal 2022 al 2023, e le previsioni indicano un ulteriore raddoppio nel 2025.

Il segretario romano dell'Unione Inquilini, Walter De Cesaris, ha commentato le dichiarazioni pubbliche dei leader politici, sottolineando che «non ci accontentiamo di vacue parole». De Cesaris esorta invece le istituzioni locali a «convocare le parti sociali, tutti gli attori pubblici, gli enti e quanti altri disponibili» per approvare un protocollo che preveda la gestione degli sfratti in modo da proteggere le persone più vulnerabili, con misure che garantiscano un passaggio da casa a casa.

Nella lettera, l'Unione Inquilini ricorda come, nonostante le dichiarazioni pubbliche a favore di una moratoria sugli sfratti, Roma continua a fare i conti con una crisi abitativa che si aggrava ogni anno. Solo nel 2023, la città ha registrato oltre 3mila sentenze di rilascio e 2mila sfratti eseguiti con l'uso della forza pubblica. Inoltre, l'affitto è diventato il principale indicatore della povertà, con oltre un milione di famiglie in affitto che vivono in condizioni di povertà assoluta, secondo i dati Istat.