«Cos'è il Giubileo?» la domanda di una turista stupita non è così stupida. Origini, storie e arte nel Giubileo
- Edoardo Iacolucci
- 24 dic 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Il significato e le origini del Giubileo nella Chiesa cattolica, una tradizione millenaria di perdono, riconciliazione e spiritualità. Esplora la storia dei Giubilei ordinari e straordinari e prepara te stesso al prossimo Giubileo del 2025

«What is the Jubilee?» la stupita domanda di una turista inglese capitata per caso nel bel mezzo dell'apertura della nuova piazza Pia, proprio di fronte San Pietro, poi tanto stupida non è. Quanti romani saprebbero rispondere a quella turista spaesata in una fredda e meravigliosa giornata di un dicembre romano?
Qui una breve guida per non farsi trovare impreparati alla cena della Vigilia.
Storia, origini e celebrazioni del Giubileo
Il Giubileo, o «Anno Santo» è un momento speciale e straordinario nella Chiesa cattolica, dedicato alla remissione dei peccati, alla riconciliazione e alla penitenza sacramentale. Un evento che ha origini antiche, radicate nella tradizione ebraica e che, nel cristianesimo, rappresenta un'opportunità di rinnovamento spirituale e di crescita nella santità di vita. È un evento che segna una tappa fondamentale nel cammino di fede per i credenti e un richiamo di speranza per tutti.
Le origini del Giubileo
Il termine «Giubileo» deriva dall'ebraico «Jobel», che significa "corno di montone", o di "ariete" un corno utilizzato per annunciare eventi sacri. Nella tradizione ebraica, il Giubileo veniva celebrato ogni 50 anni, secondo la legge mosaica, ed era un periodo di grande significato sociale e spirituale. Durante quell'anno, si fermavano le coltivazioni, si liberavano gli schiavi e si restituivano le proprietà confiscate. Una pratica aveva lo scopo di ripristinare l’equità sociale, prevenendo l’accumulo eccessivo di ricchezze da parte di alcuni e l’impoverimento di altri.
Nel cristianesimo, il Giubileo trova il suo compimento in Cristo. Nel Vangelo, Gesù annuncia «l’anno di grazia del Signore» (Isaia 61, 1-2; Luca 4, 18-19), segnalando il passaggio dalla tradizione ebraica a una dimensione universale di perdono e salvezza.
L'istituzione del Giubileo Cristiano
Il Giubileo cristiano fu istituito ufficialmente nel 1300 da Papa Bonifacio VIII con la bolla «Antiquorum habet fida relatio», concedendo l'indulgenza plenaria a coloro che compivano il pellegrinaggio alle basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura. Inizialmente celebrato ogni 100 anni, il ciclo fu ridotto a 50 anni da Papa Clemente VI e successivamente a 33 anni da Papa Urbano VI, fino a stabilirsi infine ogni 25 anni da Papa Paolo II.
Il Giubileo non è solo un evento ordinario, ma anche straordinario, convocato in momenti particolari per celebrare eventi significativi nella storia della Chiesa. Un esempio recente è il Giubileo della Misericordia (2015-2016), proclamato da Papa Francesco.
Riti e simboli del Giubileo
Uno degli aspetti più significativi del Giubileo è l’apertura della Porta Santa nelle quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore.
La Porta Santa, che rimane murata durante gli anni ordinari, viene aperta simbolicamente per indicare l’accesso a un cammino di grazia e salvezza. Durante l’Anno Santo, i fedeli possono ottenere l’indulgenza plenaria attraverso atti di devozione come il pellegrinaggio alle basiliche, la confessione, la partecipazione all'Eucaristia e la preghiera secondo le intenzioni del Papa.
Il Giubileo del 2025
Il Giubileo del 2025, che avrà il tema «Pellegrini di Speranza», si aprirà ufficialmente il 24 dicembre 2024 alle ore 19 con il rito di apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte del Papa. A seguire, nella notte del Natale, il Papa presiederà la Santa Messa nella Basilica.
Questo evento sarà trasmesso anche all'esterno, grazie ai maxischermi in piazza San Pietro, permettendo a migliaia di fedeli di partecipare, anche se non fisicamente all’interno della Basilica.
Il programma del Giubileo 2025 si estenderà per tutto l’anno, con eventi che coinvolgeranno numerosi settori della società.
Ogni mese vedrà celebrazioni dedicate a diverse categorie di persone e professioni, come i lavoratori, gli artisti, i malati, i sacerdoti, i giovani, i migranti e i poveri. Un anno ricco di eventi, che abbracceranno ogni aspetto della vita sociale e spirituale, rendendo il Giubileo 2025 un’esperienza unica di rinnovamento e speranza.
Il Giubileo nell'arte
Il Giubileo oltre ad avere da sempre un grande impatto con trasformazione di Roma, è fortemente intrecciato con la letteratura e l'arte.«Se' tu già costì ritto, / se' tu già costì ritto, Bonifazio?». Dante Alighieri, nell'«Inferno» della sua Commedia, inserisce Papa Bonifacio VIII, responsabile dell'esilio del sommo da Firenze, tra i simoniaci (la simonia è la compravendita di cariche ecclesiastiche durante il Medioevo) per la sua politica ecclesiastica e la sua influenza sul primo Giubileo del 1300, anno che segna l'inizio del pellegrinaggio dantesco nell'aldilà.
Dante descrive anche il flusso di pellegrini a Roma, con immagini vivide di un ponte Sant'Angelo affollato, che evidenziano l'eco colorata di quell'anno santo.
Nel Quattrocento e Cinquecento, il Giubileo diventa ufficialmente un'occasione per la cultura e l'arte. Durante il Giubileo del 1500, sotto Papa Alessandro VI Borgia, Michelangelo riceve l'incarico di realizzare la «Pietà», mentre Pinturicchio affresca gli appartamenti papali. Alessandro VI, nonostante la sua fama controversa, promuove anche la cerimonia dell'apertura della Porta Santa, un simbolo dell'Anno Santo.
Nel Giubileo del 1550, mentre l'Europa è scossa dalle riforme religiose, Michelangelo presenta il «Giudizio Universale» nella Cappella Sistina, una delle opere più iconiche del Rinascimento, che diventa un simbolo di rinnovamento spirituale in quel periodo turbolento. Nel Giubileo del 1575, infine, Gregorio XIII celebra l'Anno Santo con un'affluenza straordinaria di pellegrini, testimoniata anche dalle cronache e dall’opera di Filippo Neri, che rinnova la tradizione delle «Sette Chiese».
Giubileo nella storia: un viaggio tra i secoli
Il Giubileo, pur essendo celebrato in occasioni ordinarie e straordinarie, ha attraversato la storia della Chiesa con episodi significativi e straordinari. Dal primo Giubileo nel 1300, quando Bonifacio VIII introdusse l'indulgenza plenaria, fino agli sviluppi successivi, i Giubilei hanno segnato momenti cruciali. Quello del 1350 fu senza Papa, con Clemente VI che risiedeva ad Avignone. Nel 1475, Papa Paolo II ridusse l'intervallo tra un Giubileo e l’altro a 25 anni, rendendo l'Anno Santo più accessibile a tutti i fedeli.
I secoli successivi, segnati da eventi drammatici come il Sacco di Roma nel 1527 e la riforma di Lutero, hanno continuato a rendere il Giubileo un simbolo di speranza e di penitenza. Il Giubileo del 1500, guidato da Papa Alessandro VI Borgia, vide anche la nascita del complesso cerimoniale che includeva l'apertura della Porta Santa.
Il Giubileo ha così attraversato i secoli con una tradizione che continua ancora oggi.