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  • Rebecca Manganaro

Corviale tra degrado e criminalità, le denunce di sconforto dei residenti

La Capitale si è recata a Corviale per la conferenza stampa di inaugurazione del nuovo progetto di Massimo Vallati. Con l'occasione siamo andati all'interno del “serpentone” insieme al comitato inquilini del quartiere che denuncia situazioni di vero degrado

Corviale (La Capitale)
Corviale (La Capitale)

Il Campo dei Miracoli di Corviale diventerà un piccolo stadio per calcio a 11. Sono infatti in corso di realizzazione gli spalti e gli spogliatoi nel centro sportivo del Calciosociale di via Poggio verde. L’intervento, costato 340 mila euro a cui se ne aggiungono altri 100 mila per la manutenzione ordinaria, è stato finanziato da Fondazione Roma.


«Tra qualche mese inaugureremo un campo all’inglese, con tribuna accessibile alle carrozzine e un nuovo blocco spogliatoi a norma per numero di giocatori», ha detto Massimo Vallati, presidente di Calciosociale, a cui venerdì è stata incendiata l’auto.


Ieri (lunedì 16 settembre), dopo aver partecipato alla conferenza stampa dedicata al nuovo progetto di Calciosociale, La Capitale ha incontrato il comitato inquilini che ci ha accolti all'interno del “serpentone”. Il silenzio è assordante e tutto quel grigio del cemento sembra quasi pesare sulle spalle.


Le priorità del “Serpentone”

(La Capitale)
(La Capitale)

«Il nostro quartiere ha altre priorità rispetto al Calciosociale. Senza nulla togliere a Massimo che sta facendo un ottimo lavoro» affermano dal comitato. «È vero la sua macchina è stata bruciata - continuano -, ma non è stata l'unica. Due giorni prima è successa la stessa cosa ad altre due macchine, ma nessuno ne ha parlato». Qui il degrado aumenta ogni giorno e ad alimentarlo è la

carenza di servizi e della sicurezza sul territorio. «Qui c'è un piromane, una persona malata, che ha già dato fuoco a 40 veicoli. Sanno tutti chi è, ma nessuno interviene».


A Corviale le priorità sono tante, a partire dalla pulizia. La situazione all'interno non promette bene, servirebbero degli interventi immediati, ma questo quadrante della Capitale sembra essere dimenticato da tutti.


Immondizia buttata ovunque, box auto completamente incendiati, materassi e arredi casalinghi che bloccano i passaggi, contatori dell'elettricità completamente vandalizzati da coloro che si attaccano abusivamente. È grosso il lavoro che il comitato inquilini svolge ogni giorno, un lavoro che puntualmente viene reso nullo da coloro che degradano continuamente le zone comuni.

la capitale
(La Capitale)

«Chi ha potuto farlo è andato via da Corviale»

(La Capitale)
(La Capitale)

«Oggi Corviale non è più densamente popolato come prima, chi ha potuto farlo è andato via» ci raccontano i residenti. Restano molti anziani, qui, spesso murati in casa per giorni interi, perché gli ascensori sono vandalizzati dalle gang del quartiere, «gli anziani chiamano l’Ater e si sentono rispondere che le segnalazioni sono aperte e si vedrà, così un pensionato che vive al nono piano può aspettare anche quattro mesi per un tecnico che ripari gli ascensori - continuano».


Uno dei primi residenti arrivati al serpentone denuncia lo sconforto: «È stata una lotta all'epoca per avere scuole e trasporti, abbiamo addirittura fatto dei blocchi stradali per ottenere questi servizi». Ci racconta anche che c’era uno stigma sociale per cui i ragazzi dovevano arrivare a mentire circa il posto dove risiedevano altrimenti «non li prendevano al lavoro».


«Accanto, da sempre, convivono persone straordinarie, umili. Donne che si svegliano alle quattro per andare a fare le pulizie e mantenere i figli, dall'altro lato, invece, ci sono i ragazzi che con due ore si riescono a guadagnare 150 euro (tramite attività illegali, ndr). Poi vengono e sfasciano gli ascensori in modo tale che un eventuale intervento delle forze dell'ordine venga rallentato».












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