Corviale, le opere Pnrr saranno "completate in tempo" [VIDEO]

E' in corso nel quartiere un grande intervento di rigenerazione urbana con un investimento di oltre 50 milioni di euro

Edificio a Corviale. Credit: Roma Capitale

Due nuovi parchi, un palazzetto dello sport e spazi per la cultura e i servizi sociali. Prende forma il Piano urbano integrato di Corviale che si sta realizzando con i «Laboratori di quartiere» e la partecipazione della cittadinanza.

Siamo nella periferia sud ovest, in un complesso urbano di circa 16mila abitanti «con indici di marginalità, esclusione e disagio sociali molto superiori alla media cittadina», secondo il comune di Roma. Ora, con i fondi del Pnrr - oltre 50 milioni di euro -  continua l’attuazione del piano.

Alberto Belloni, assessore all'urbanistica Municipio XI

«Rigenerazione umana»

«Per noi è un risultato importantissimo e siamo felici di viverlo con i cittadini del territorio che hanno bisogno davvero di riscatto», commenta l’assessore all’urbanistica del Municipio XI Alberto Belloni che ha spiegato:«L’investimento non riguarda soltanto le risorse materiali, quindi la rigenerazione urbana, ma anche la rigenerazione umana con progetti di inclusione lavorativa, sociale e culturale».

Gli interventi di riqualificazione

In merito alle nuove opere, l’intervento del parco Est e del parco Ovest intende riconnettere le aree naturali del quartiere con il sistema dei parchi e dell’area metropolitana. Sarà inoltre completato il nuovo Palazzetto dello sport e del parco sportivo. Via, poi, ai lavori di riqualificazione del Centro Civico Nicoletta Campanella che ospiterà spazi di coworking, per lo studio e per l’inclusione lavorativa dei giovani e della Biblioteca di Corviale. L’Incubatore d’impresa INCIPIT sarà, invece, uno spazio polifunzionale destinato ad attività orientate alla promozione dell’economia sociale, solidale e cooperativa.

In attesa della rigenerazione urbana, spazio alla cultura: anche questa estate - fa sapere il Municipio - tornerà l’arena cinematografica gratuita, promossa da Roma Capitale, nei pressi della  biblioteca Renato Nicolini.

I tempi

Tutte le opere dovrebbero essere completate entro i primi mesi del 2026. «Abbiamo obblighi di rendicontazione dell’Ue e siamo fiduciosi che possano chiudersi tutti i cantieri aperti entro la scadenza», rassicura Belloni.