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Redazione La Capitale

Corruzione con un giro da 100 milioni di euro: al centro delle indagini le manutenzioni stradali

Aggiornamento: 15 nov

Quaranta gli appalti che stanno passando sotto la lente degli inquirenti, tra quello per il rifacimento di via della Serenissima ,via della Magliana e piazzale de Bosis cui una gara relativa alla Ryder Cup di golf a Marco Simone

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L'indagine della Procura di Roma per corruzione, turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture in ambito di appalti per il rifacimento del manto stradale, nell'ambito dei fondi giubilari, ha portato ha portato alle indagini con relative acquisizione di documenti, anche negli uffici del Dipartimento dei Lavori Pubblici del Comune di Roma e della Astral, Azienda strade Lazio Spa.


Il sistema corruttivo: mazzette e favori per ottenere appalti milionari

Un sistema corruttivo con schema «classico», per cui un imprenditore per ottenere i ricchissimi appalti sulla manutenzione delle strade di Roma (gare da 100 milioni di euro complessivi) dispensava mazzette e utilità, come orologi e ristoranti, a pubblici ufficiali compiacenti.

Questo emerge dall'inchiesta della Procura di Roma, con cinque i pubblici ufficiali finiti nel registro degli indagati, tra loro anche funzionari dell'amministrazione capitolina, oltre a due agenti della polizia stradale.


Nel procedimento si contesta anche l'associazione a delinquere, la turbata libertà degli incanti, la frode nelle pubbliche forniture, il riciclaggio e l'autoriciclaggio.


L’imprenditore Mirko Pellegrini al centro delle indagini

Al centro delle indagini, seguendo le tesi dell'accusa, c'è l'imprenditore Mirko Pellegrini, il 46enne a capo di una rete di aziende con cui puntava ad ottenere, in modo illecito, l'aggiudicazione degli appalti per il rifacimento del manto stradale «che nella maggior parte dei casi - emerge dal decreto di perquisizione - hanno avuto quale controparte "Roma Capitale" per importi di circa 100 milioni di euro».

Secondo gli inquirenti le «attività di intercettazione ed i successivi accertamenti hanno consentito di far emergere l'esistenza di un unico disegno criminoso e - precisano -, di un'associazione per delinquere».

L'imprenditore, in particolare, avrebbe quindi commesso frode nella pubblica fornitura di appalti tra i quali quelli in via della Serenissima, via della Magliana e piazzale De Bosis.


Corruzione, frode in lavori stradali: materiali insufficienti e false conformità

Quello che viene contestato all'imprenditore 46enne è di non avere adempito «dolosamente, agli obblighi contrattuali previsti e ponendo in essere espedienti maliziosi e ingannevoli idonei a fare apparire l'esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti, in particolare in relazione allo spessore del manto di asfalto e alle quantità del materiale impiegato».

Quindi si utilizzava meno materiale di quanto previsto, grazie al pubblico ufficiale compiacente.


Gualtieri: «Lavori non relativi al Giubileo»

Il sindaco di Roma oggi ha escluso che si tratti di lavori legati al Giubileo: «Ho disposto - continua il primo cittadino -, una verifica approfondita su tutti gli interventi realizzati dalle ditte coinvolte nell'indagine, che è in corso. Al momento non risultano interventi legati al Giubileo», precisando di seguire l'indagine della magistratura con la massima attenzione.


Quaranta appalti sotto esame, tra cui lavori per la Ryder Cup

Sotto la lente dei inquirenti stanno passando circa quaranta appalti, affidati negli ultimi due anni, tra i quali una gara sugli «interventi sul Sistema Viario Regionale per la sostenibilità della manifestazione sportiva Ryder Cup in un'ottica di miglioramento della capacità e della fruibilità delle dotazioni infrastrutturali. Intervento di adeguamento mediante raddoppio di Via Marco Simone» con un «importo complessivo a base d'asta di quasi 5 milioni di euro».

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