top of page
Progetto senza titolo-31.png

Confartigianato sulla crisi del manifatturiero a Roma: «In cinque anni scomparse il 20% delle imprese»

Edoardo Iacolucci

Dal 2019 a oggi, è scomparsa 1 impresa su 5, con una riduzione del 20 per cento nel numero di aziende artigianali e industriali

Laboratorio d'artigianato di via Margutta (La Capitale)
Laboratorio d'artigianato di via Marugtta (La Capitale)

Secondo gli ultimi dati di Unioncamere, il settore manifatturiero di Roma sta vivendo un calo significativo. Dal 2019 a oggi, è scomparsa 1 impresa su 5, con una riduzione del 20 per cento nel numero di aziende artigianali e industriali.

margutta
Laboratorio di Sandro Fiorentini, via Margutta (La Capitale)

Nel 2019 si contavano 18.812 imprese manifatturiere, oggi il numero è sceso a 14.754, con una perdita di oltre 8.000 posti di lavoro. A livello settoriale, le riduzioni più drastiche riguardano la produzione di articoli in pelle (-40 per cento), l'elettronica (-39 per cento), il tessile e lavorazione del legno (-30 per cento) e infine la lavorazione del ferro, marmo, mobili, alimentari e abbigliamento.


L’unico settore in crescita è quello delle industrie delle bevande, con un aumento del 9 per cento, passando da 88 a 96 aziende.


Potrebbe interessarti questo video

Confartigianato Roma lancia l’allarme: «Roma è sempre più un mercato di prodotti provenienti da altre regioni o dall'estero. Già con il bonus 110 per cento, gli infissi in legno e metallo venivano acquistati quasi interamente fuori regione».


Il presidente Andrea Rotondo chiede un intervento urgente: «Regione Lazio e Roma Capitale devono avviare un piano di rilancio delle aree produttive, valorizzando il ruolo del Consorzio Unico Industriale».

Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page