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Anita Armenise

Morta per le botte del marito: l'ex di Genoveva Ciurea fuori dal carcere. Oggi la giornata contro la violenza sulle donne

Adesso sulla questione dovrà esprimersi la Cassazione

giornata contro la violenza sulle donne

Si chiama Florin Virgil Ciurea, era stato condannato per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della moglie Genoveva deceduta nel 2021, e ha visto la sua condanna ridotta dalla Corte d'Appello. La condanna iniziale era di nove anni e quattro mesi, ma è stata ridotta a sei anni e 15 giorni.


Genoveva Ciurea, le motivazioni della riduzione di pena dell'ex

Florin Virgil Ciurea, 39 anni, cittadino di origine rumena, era stato condannato un anno fa a 9 anni e 4 mesi di reclusione dalla prima Corte d'Assise di Roma per i reati di maltrattamenti, lesioni aggravate e sottrazione di minore. La vittima, Genoveva, sua moglie, è morta il 15 gennaio 2021, a 40 anni, due settimane dopo aver subito l'ennesimo pestaggio da parte del marito.


La condanna iniziale era inferiore di 10 anni rispetto alla richiesta della pm Vittoria Bonfanti. Questo perché non è stato possibile dimostrare un nesso di causalità diretto tra le percosse e la morte della donna, aggravata da patologie preesistenti. Tuttavia, a seguito del processo d'Appello, la sentenza è stata ulteriormente ridotta il 24 giugno scorso: Ciurea è ora obbligato solo a firmare, con una pena di 6 anni e 15 giorni.


Le violenze reiterate: «Papà picchia la mamma»

Genoveva aveva subito violenze fisiche e psicologiche per anni, spesso alla presenza della figlia della coppia. La prima aggressione documentata risale al gennaio 2018, quando un trauma cranico e un ematoma avevano richiesto un intervento chirurgico.


Maltrattamenti che si erano ripetuti nel tempo, con numerosi ricoveri ospedalieri per curare le ferite. La figlia, testimone impotente delle aggressioni, aveva confidato a un’amica della madre: «Papà picchia la mamma, ma io non posso farci nulla». Adesso dovrà esprimersi la Cassazione.


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