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Camilla Palladino

Concerto di Capodanno, più di 70mila persone al Circo Massimo. Il sindaco Gualtieri sul palco con Gabry Ponte

Aggiornamento: 2 giorni fa

La notte di San Silvestro organizzata dal Campidoglio, in collaborazione con Dimensione Suono Soft e Dimensione Suono Roma, è stata un grande successo anche grazie agli artisti saliti sul palco e riconosciuti a livello nazionale e internazionale

A sinistra il dj Gabry Ponte, a destra il sindaco Roberto Gualtieri
A sinistra il dj Gabry Ponte, a destra il sindaco Roberto Gualtieri

Con più di 70mila presenze, il concerto di Capodanno al Circo Massimo si riscatta da ogni polemica. La notte di San Silvestro organizzata dal Campidoglio, in collaborazione con Dimensione Suono Soft e Dimensione Suono Roma, è stata un grande successo anche grazie agli artisti saliti sul palco e riconosciuti a livello nazionale e internazionale. «Il sindaco mi ha detto che non c'è mai stata così tanta gente al Circo Massimo a Capodanno», ha gridato al microfono il noto dj Gabry Ponte che, tra una hit e l'altra, ha fatto ballare il pubblico fino alle 2 del mattino.


Il Circo Massimo durante il concerto di Capodanno ripreso dall'alto
Il Circo Massimo durante il concerto di Capodanno ripreso dall'alto

Il producer conosciuto in tutto il mondo non è stato l'unico super ospite della serata. Dopo l'esibizione dei gruppi emergenti Cosmonauti Borghesi e Origami Smiles, in ricordo di Francesco Valdiserri (il 18enne investito e ucciso in via Cristoforo Colombo nel 2022), sono saliti sul palco il cantante e attore Andrea Rivera con una canzone contro l'abbandono degli animali, e l'Orchestraccia con un commovente omaggio a Roma e ai suoi protagonisti, da Marcello Mastroianni a Ennio Flaiano, passando per Ennio Morricone e Gabriella Ferri, i cui volti sono stati proiettati sul maxischermo.


Poi è entrata in scena l'Orchestra Popolare La Notte della Taranta portando nella Capitale il ritmo della pizzica salentina. Subito dopo Franz Di Cioccio, voce e batteria, e gli straordinari musicisti della Premiata Forneria Marconi (Pfm) hanno regalato al pubblico i più bei brani dei loro storici concerti con Fabrizio De André, da «Bocca di Rosa» a «Il pescatore», oltre a loro grandi successi come «Impressioni di settembre». Infine gli attesissimi Culture Club con Boy George, che ha anche cantato in italiano la canzone «Io che non vivo (senza te)» di Pino Donaggio.


A sinistra il sindaco Roberto Gualtieri, a destra il cantante Boy George
A sinistra il sindaco Roberto Gualtieri, a destra il cantante Boy George

Nel corso della serata sono intervenuti anche Mariachiara Belardo, voce di Dimensione Suono Soft, Don Cash di Dimensione Suono Roma e il dj Mauro Zavadava Mandolesi, oltre ai rappresentanti delle istituzioni romane. A partire dal sindaco Roberto Gualtieri, salito sul palco con Gabry Ponte poco dopo il brindisi di mezzanotte, che il giorno successivo ha definito la serata «coinvolgente ed emozionante» e «una grande festa popolare per tutta la città».


Soddisfatto l'assessore capitolino ai Grandi eventi, Alessandro Onorato: «Roma si conferma la capitale dei grandi eventi», ha detto, per poi ringraziare i lavoratori coinvolti nell'organizzazione del concertone: «Dagli oltre 60 operatori sanitari presenti al concerto ai vigili del fuoco che hanno presidiato la zona, dai centinaia di agenti della polizia locale a tutti gli operai e tecnici, quasi un migliaio, coinvolti nell’allestimento dei due palchi e nella gestione delle 5 ore di concerto».


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