Comitato Sapienza per la Palestina: «Prof attaccato. Rettrice intervenga»

Il professore di Analisi Dati di Economia Applicata de La Sapienza, Luciano Vasapollo «ha subito linciaggio per idee su conflitto palestinese» denunciano i colleghi dell'università

Il professore di Analisi Dati di Economia Applicata della Sapienza, Luciano Vasapollo

«In una puntata del programma Dritto e Rovescio trasmessa recentemente su Rete 4 il nostro collega Luciano Vasapollo ha subito un vero e proprio linciaggio mediatico per avere espresso, nel corso di una pubblica conferenza, le proprie opinioni sul conflitto israelo-palestinese». A commentare la vicenda sono i docenti del «Comitato Sapienza per la Palestina».

Quello per cui si è accusato è di avere violato le regole deontologiche della professione accademica e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha addirittura espresso l'augurio che venga licenziato: «Senza entrare nel merito delle opinioni espresse - spiegano i docenti universitari -, dal nostro collega e riconoscendo a chiunque il diritto di criticarle, reputiamo gravissimo che si metta in discussione la stessa legittimità di esprimerle. In questo paese, e in particolare all'interno dell'Università, la libertà di espressione come diritto costituzionalmente garantito vale anche per i professori».

I docenti «Comitato Sapienza per la Palestina» esprimono solidarietà al collega Luciano Vasapollo, chiedendo agli organi accademici, e alla rettrice Antonella Polimeni, «di fare sentire la propria voce in difesa della libertà di espressione all'interno dell'ateneo». Ed invitiamo anche i giornalisti di Dritto e Rovescio e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini «a evitare atteggiamenti intimidatori e a tollerare le posizioni espresse dal professore Luciano Vasapollo con la stessa pazienza con cui noi tolleriamo le loro - concludono -, anche quando ci appaiono appiattite sulla politica bellicista e terrorista del governo israeliano».