Comitati in protesta contro comune e Regione: «Nessuna indulgenza»
Tra le vertenze cui si vuole dar voce quella dei cittadini contrari al biodigestore di Casal Selce, quella dei comitati contrari allo stadio della Roma sui terreni di Pietralata, quelli che lottano contro la costruzione del termovalorizzatore di Santa Palomba e alcune sigle sindacali
Come era stato lo scorso 7 dicembre, al centro delle accuse dei comitati il «modello Giubileo», inteso come paradigma di «proficua collaborazione» tra governo, Regione e Campidoglio, che porrebbe di fronte ad «una pericolosa comunione di intenti politici ed economici. Un modello che privilegia il profitto e ignora le esigenze della cittadinanza». Tra le vertenze cui si vuole dar voce quella dei cittadini contrari al biodigestore di Casal Selce, quella dei comitati contrari allo stadio della Roma sui terreni di Pietralata, quelli che lottano contro la costruzione del termovalorizzatore di Santa Palomba e alcune sigle sindacali.
Comitati in protesta: «Risorse gestite in modo sbilanciato»
Al centro della polemica la collaborazione politica ed economica tra gli enti governativi regionali e locali che nasconde un sistema di gestione delle risorse pubbliche «fortemente sbilanciato a favore di interessi privati». Nel concreto l'attacco è alla gestione commissariale dei rifiuti, l’implementazione del «modello Caivano» al Quarticciolo e alla proposta bipartisan di conferire poteri speciali a Roma.
Un'unità d’intenti che «scompare» quando si tratta di adottare misure «di tutela sociale, come il blocco degli sfratti o l’ascolto dei comitati cittadini su temi centrali quali lo stadio, la gestione dei rifiuti, la saturazione dei servizi pubblici e la destinazione del patrimonio pubblico», scrivono unitamente.
L'annuncio della mobilitazione il primo marzo
Per queste ragioni, la mobilitazione contro le politiche di Gualtieri e Rocca si sposta dal Campidoglio alla Regione Lazio. Il prossimo 1° marzo, «un grande corteo partirà alle 10 dalla metro Garbatella per raggiungere la sede della Regione. Dalle istituzioni alla piazza, la protesta continuerà anche nel pomeriggio al Quarticciolo, ribadendo con forza e determinazione il rifiuto del "modello Giubileo" e delle politiche che lo sostengono».
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