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Papa, condizioni stabili: nessuna insufficienza respiratoria

Redazione La Capitale

Il Pontefice resta vigile e collaborante. La prognosi rimane riservata

Papa Francesco
Papa Francesco

Le condizioni cliniche di Papa Francesco restano stabili. Secondo l'ultimo bollettino medico diffuso dal Vaticano, il Santo Padre non ha manifestato episodi di insufficienza respiratoria né broncospasmo. Il Pontefice è rimasto apiretico, vigile e collaborante con le terapie.


Questa mattina è passato all’ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria. Come previsto, durante la notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina. La prognosi rimane riservata. Nel corso della giornata, Papa Francesco ha alternato momenti di preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia.


​Papa Francesco è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma il 14 febbraio 2025 a causa di una bronchite con infezione polimicrobica, complicata successivamente da una polmonite bilaterale.  Durante la degenza, ha affrontato episodi di broncospasmo che hanno richiesto ventilazione meccanica non invasiva. 


Il bollettino di martedì 4 marzo

«Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo». Con questa breve nota ufficiale, la Sala stampa della Santa Sede ha aggiornato il mondo sulle condizioni di salute di Papa Francesco, dopo che nella giornata di ieri i medici avevano deciso di riprendere la ventilazione meccanica non invasiva.

Secondo quanto riferito, il Pontefice è sempre rimasto «vigile, orientato e collaborante», tuttavia, la prognosi resta riservata.


Gualtieri: «I romani gli vogliono bene»

«Vorrei davvero mandare un saluto e un abbraccio a papa Francesco, siamo tutti felici di leggere che sta migliorando, pensiamo a lui, preghiamo per lui e siamo davvero così attenti e aspettiamo di vederlo tornare dentro il Giubileo, nella Chiesa e nella sua opera straordinaria», ha detto il sindaco Roberto Gualtieri, intervenuto ai microfoni di Radio Vaticana nella mattinata di venerdì 28 febbraio. E ha aggiunto: «Ho un rapporto bellissimo con il Santo Padre e ogni volta che lo vedo sono commosso dalla sua capacità di esercitare il suo ministero, in modo profondo e allo stesso tempo vicino alle persone. È veramente una persona straordinaria, i romani gli vogliono bene».


Papa Francesco, la preghiera dei fedeli

Da giorni, intanto, sotto le finestre del decimo piano del Policlinico Gemelli dove è ricoverato il Pontefice, si radunano numerosi fedeli. 


Pregano, recitano il Rosario e l'Ave Maria, lasciando fiori e messaggi di auguri ai piedi della statua di Papa Giovanni Paolo II.


Tra i presenti, in questi giorni anche il Movimento Cristiano Lavoratori che ha voluto esprimere la propria vicinanza con uno striscione che recita: «Oggi più che mai c’è bisogno di te Francesco».

Papa Francesco e il Concistoro per la canonizzazione di due beati

Il 25 febbraio, Papa Francesco ha convocato un Concistoro per la canonizzazione di due beati: il medico venezuelano Giuseppe Gregorio Hernández Cisneros e l'italiano Bartolo Longo. La notizia è stata diffusa tramite il Bollettino della Sala Stampa Vaticana, in seguito a un incontro con il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Edgar Peña Parra.


Il Concistoro è un'assemblea ufficiale dei cardinali presieduta dal Papa. È una delle occasioni ecclesiastiche più importanti, in cui vengono affrontate questioni di grande rilievo per la Chiesa. E, sebbene sia stato convocato, la data esatta del suo svolgimento non è ancora stata stabilita.


Nessuna rinuncia al pontificato: smentite le speculazioni

Alcuni hanno erroneamente collegato la convocazione del Concistoro a una possibile rinuncia di Papa Francesco, facendo un parallelo con la storica decisione di Benedetto XVI.


L'11 febbraio 2013, infatti, l'ex Pontefice annunciò la sua dimissione al termine di un Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Diverse fonti hanno comunque smentito un'analogia tra i due eventi, sottolineando che Papa Francesco non ha intenzione di lasciare il pontificato.


L'ultimo Concistoro di Papa Francesco

Non è la prima volta che Papa Francesco convoca un Concistoro. L'ultimo si è svolto il 7 dicembre 2024 nella Basilica di San Pietro, durante il quale sono stati creati 21 nuovi cardinali.


Questo evento ha rappresentato il decimo Concistoro del suo pontificato, confermando la sua volontà di continuare a guidare la Chiesa cattolica.


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