Collatino, autista del 118 colpito con un martello: «Dovete portare mia zia in un altro ospedale»
All’arrivo dell’ambulanza, il nipote della paziente, un uomo di 37 anni, ha aggredito il personale a bordo, colpendo il conducente con un martello
«Dovete portarla in un altro ospedale». Questa la motivazione alla base dell'ultimo episodio di violenza contro il personale sanitario verificato nella periferia di Roma, nel quartiere Collatino. L’incidente è avvenuto durante un intervento d’urgenza richiesto per assistere una donna bisognosa di cure. All’arrivo dell’ambulanza, il nipote della paziente, un uomo di 37 anni, ha aggredito il personale a bordo, colpendo il conducente con un martello.
Soccorritore aggredito con un martello: arresto immediato
L’aggressore è stato arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere del suo gesto. Fortunatamente, l’autista dell’ambulanza non ha riportato ferite gravi ed è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.
L'episodio si inserisce in un trend preoccupante di violenze contro operatori sanitari. Per contrastare il fenomeno, da ottobre è in vigore una normativa che introduce misure più severe: tra queste, l’arresto differito, pene detentive fino a cinque anni e multe significative per i responsabili di aggressioni.
I sindacati: «Necessario decreto antiviolenza»
«Pessimo l' inizio del 2025 per il personale sanitario, con ripetute gravi aggressioni ai loro danni», ha commentato il segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano. «Il futile motivo è la pretesa che la congiunta fosse condotta in un altro ospedale. Bene l'arresto immediato grazie al decreto antiviolenza ma gli operatori purtroppo sono oramai sotto assedio - continua il sindacalista - se non si interverrà urgentemente con nuove misure il rischio di tragedie è elevatissimo»
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